Gingillo: "Per me è più di una ripartenza Remorex? Bello vincerci a cavallo"

Estrazione fortunata per il fantino che ha tante strade aperte. "Il Bruco? Buon rapporto", dice. Non cerca una situazione comoda, magari senza avversaria, ma che gli consenta di calare il poker

di Laura Valdesi

SIENA

E’ per tutti il Palio della ripartenza quello del 2 luglio. Ma per qualcuno lo è ancora di più. Gingillo infatti torna al canape dopo l’annata 2018 in cui aveva messo il suo terzo sigillo con il giubbetto della Lupa su Porto Alabe, saltando poi il 2019 per via della squalifica. Ma nel 2020 è arrivato il Covid che ha congelato tutto. "Quello di Provenzano è un Palio che segna il ritorno alla Festa dopo il blocco che c’è stato, per me ancora più lungo vista la sanzione. L’ultima annata che ho corso –sorride Gingillo – ho vinto, mi piacerebbe sfruttare l’occasione e arrivare primo al bandierino". Parole dentro le quali c’è tutta la determinazione del fantino e la sua voglia di calare il poker con un nuovo successo.

Giornate bollenti per le strategie ma anche per la temperatura: può dare fastidio ai cavalli?

"No, basta che escano presto, senza fargli prendere troppo caldo".

Dal 29 maggio la vita di Gingillo è accelerata.

"Giorni intensi fra allenamenti, appuntamenti e incontri con le Contrade".

Quando hai saputo le sei estratte cosa hai pensato?

"E’ stata Federica ad inviarmi un messaggio, ero impegnato nel palio di Legnano. Il primo pensiero? Positivo, perché c’erano Contrade con cui ho un rapporto e questo ampliava le possibilità di scelta".

Gingillo e Scompiglio sotto tale profilo sono stati baciati dalla fortuna: ora vi contenderete i giubbetti?

"Ma no, nessuna contesa".

C’è una Contrada in cima ai tuoi pensieri, cavallo permettendo ovviamente?

"Chiaro che uno sceglie in base ai rapporti che ha e, appunto, al cavallo. Io guardo anche altre cose, la stalla ma non solo. Un pensiero puoi averlo su una Contrada o su un’altra ma l’interesse è alla fine di montare un buon cavallo in una situazione giusta".

Chiocciola, Civetta, Pantera, Valdimontone potrebbero essere un riferimento.

"Tutte strade possibili".

Tanti parlano di un ritorno nel Bruco dove hai vinto il primo Palio nel 2008 con Elisir.

"Ci può stare, diamine. Il rapporto è buono ed esiste un passato importante. Se ci fosse la situazione giusta, ripeto, è probabile come le altre".

La Torre a Monticiano è venuta a salutarti cordialmente.

"Una Contrada che cerca di creare rapporti. Fa il Palio, non sta a guardare".

Meglio con la rivale o senza?

"Quando non hai l’avversaria devi pensare solo a una cosa. Ma se dove non c’è manca magari il cavallo... Non ho bisogno di una situazione comoda ma vincente. Anche con la Lupa il rapporto è rimasto molto buono".

Vedi un nuovo Porto Alabe nel lotto?

"Un cavallo particolare, nel senso che i successi sono arrivati quando aveva già corso diversi Palii. Nel panorama attuale invece o c’è il nome nuovo oppure quello che ha fatto una Carriera. Poi si può individuare un debuttante che potrebbe dire la sua".

Gingillo preferisce uno che ha già corso?

"Per certi aspetti sì ma anche con i nuovi non mi tiro indietro".

Non si sono visti molto.

"Non tanto, le prove di notte faranno una bella differenza".

Le guardi con una Contrada?

"No, libero".

Ci sono rumors sull’eliminazione di Remorex: lo monteresti?

"Un buon cavallo, come si fa a non montarlo".

Ha vinto sempre scosso.

"Ecco, sarebbe bello vincerci a cavallo".

Un lotto alto o più livellato?

"Decideranno le Contrade, visto che qualcuno dopo la pandemia è sparito per l’età, se mettere dentro tre punte o no".

Cosa diresti ai contradaioli per i quattro giorni del Palio?

"Che si divertano il più possibile. Bello rivivere certe emozioni, per loro ma anche per noi fantini. Saremo concentrati sull’obiettivo ma non mancheranno certo momenti per ridere e scherzare con la dirigenza".

Che dote prenderesti da tua moglie? E come ti aiuta lei in questo momento?

"Sicuramente sa organizzare meglio di me. Mi alleggerisce con impegni e burocrazia per scuderia e azienda. Davvero una bella mano".