Genitori e docenti offesi sui social per il laboratorio: via al processo

L’accusa per una donna è diffamazione. Assolto un imputato ma trasmessi gli atti alla procura per altre frasi

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Caso Asilo Monumento, colpo di scena in tribunale nella vicenda del laboratorio della schiuma per i piccoli che nel 2017 si era svolto nella scuola, provocando sui social commenti roventi sull’opportunità del coinvolgimento dei bimbi così piccoli in questa iniziativa non sconveniente che rientrava nei progetti didattici Miur. L’accusa nei confronti degli imputati era, a vario titolo, di diffamazione nei confronti di alcuni docenti e anche di genitori, apostrofati appunto nei commenti sul profilo facebook di un consigliere comunale in maniera pesante. Uno aveva chiesto di patteggiare, ottenendo l’assenso del pubblico ministero. Al suo rientro in aula il giudice Cerretelli ha ieri riservato una sorpresa, in primis ad alcuni genitori e docenti parti civili presenti in tribunale insieme agli avvocati Fiorindi e Goracci: l’uomo è stato assolto perché l’unica frase che è stata contestata dalla procura non risultava a suo avviso diffamatoria ma si trattava di una critica. Ci sarebbero però altre parole, non contestate, che meritano un approfondimento della procura a cui sono state infatti trasmesse dal giudice. Per un’altra imputata, invece, è stato fissato il processo che si aprirà ad ottobre. Una vicenda dunque che continua a riservare sorprese.

La.Valde.