Furti, minacce e atti osceni Sale la rabbia a San Miniato

Commercianti e residenti puntano l’indice contro una donna di 45 anni. "Vive in strada, si lava nella fontanina davanti all’asilo, fa i bisogni dove capita".

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E’ diventata insostenibile, la situazione, per gli abitanti e i commercianti di San Miniato: furti, atti osceni, e quindi chiamate praticamente giornaliere quotidiane alle forze dell’ordine e agli operatori sanitari. Nonché al Comune e ai centri sociali. Aggressioni e minacce: protagonista una donna di circa 45 anni, di origine italiana e con evidenti problemi, che da un annetto circa ha fatto del quartiere la sua casa.

Secondo le testimonianze raccolte, vive in strada, si lava nella fontanina pubblica della zona, accanto all’asilo, o nei bagni dei locali, fa i propri bisogni dove capita. "Così non si può più andare avanti" dicono i residenti. L’ultimo intervento della polizia municipale, appena due giorni fa: a effettuare la chiamata il personale della Coop che l’aveva sorpresa a rubare. E’ stata denunciata a piede libero per furto e resistenza a pubblico ufficiale, vista la reazione avuta durante il controllo, ed è stata portata via con le manette ai polsi.

Denunce su denunce, ma nessuna soluzione al problema, perché, puntualmente, la donna riappare. Già ieri si è ripresentata seguendo la sua routine. I commercianti sono anche pronti a fare una petizione, per tutelare il quartiere e soprattutto sostenere chi sta pagando a caro prezzo questa difficile situazione: Mauro Pierucci, il titolare della lavanderia che la signora ha preso a giaciglio. "Non ce la faccio più – spiega Pierucci –: già ho perso tanti clienti per il Covid, da quando c’è lei la situazione è ulteriormente precipitata. Vi potete immaginare: mangia lì, fa lì i suoi bisogni, infastidisce tutti. Qualche giorno fa è stata anche sorpresa in atti di autoerotismo: sono andato immediatamente dai carabinieri. Sono mesi che va avanti questa storia, va trovata una soluzione". Nella consapevolezza che si tratti di un soggetto problematico, quindi senza alcun accanimento verso la persona, gli esercenti chiedono aiuto.

"In qualche modo qualcuno deve trovarle una sistemazione – afferma Duccio Mennitto, titolare del bar Lo Speluzzico, insieme ai fratelli –. Non le attribuiamo colpe, ma devono intervenire gli assistenti sociali. La situazione è davvero spiacevole". E se la Coop è un bersaglio mirato della donna, anche nella tabaccheria-edicola Tutto per Tutti, la signora è stata colta con le mani nel sacco. "Vuole le sigarette e non ha i soldi – dichiara Soriero Maccari –, ci avanzo sempre un pacchetto… E’ capitato anche che abbia rubato della merce. Ed è aggressiva. Devono intervenire gli assistenti sociali". "Sta sempre qua davanti a sedere sulla panchina – chiude la commessa del negozio Sì Donna –. E’ un continuo via vai di polizia, carabinieri, ambulanze. Qualcuno deve fare qualcosa".

Angela Gorellini