Sofia e Diego, i fratelli del nuoto protagonisti ai campionati italiani

La storia di due ragazzi, 13 e 15 anni, che portano in alto Siena

 Sofia e Diego Dionisi ogni giorno fanno in vasca  dai 7 ai 9 chilometri per raggiungere risultati importanti

Sofia e Diego Dionisi ogni giorno fanno in vasca dai 7 ai 9 chilometri per raggiungere risultati importanti

Siena, 18 aprile 2017 - Lei confessa che il suo idolo è Michael Phelps, il nuotatore più titolato nella storia delle Olimpiadi. Lui non si vuole sbilanciare sui nomi, dice toccandosi il ciuffo e dando uno sguardo a babbo Marco. Fratello e sorella, Diego e Sofia Dionisi, 15 e 13 anni, senesi del Bruco. In comune la passione – smisurata – per il nuoto che li ha fatti arrivare ai campionati italiani di categoria con ottimi risultati. Ancora due «cuccioli» (per i genitori), in realtà ragazzi maturi. E in gamba. Che conoscono l’equazione ‘sacrificio uguale risultati’ e sanno rinunciare alle uscite con gli amici per arrivare sempre più in alto. L’altra faccia degli adolescenti di oggi, insomma, rappresentata da chi non vive solo di serate alcoliche, condite di eccessi, rischi e anche stupefacenti. Ma di valori e rispetto delle regole.

Pensare che la passione per lo sport, ‘colla’ di questi due fratelli del nuoto, è nata per caso. Mamma Leila decide di mandarli in acqua. Capiscono che stare in vasca è la loro vita. E cominciano a macinare chilometri di bracciate. Una dietro l’altra. «Faccio Delfino e stile libero da quando avevo 6-7 anni», racconta Sofia, che frequenta le medie a Presciano. Studiare non è semplice. «Perché l’allenamento si mangia larga parte della giornata – racconta Diego –, almeno quattro ore. Tutti i giorni. E la domenica ci sono le gare». Il loro asso nella manica è mamma Leila, faro dei ragazzi per quanto riguarda l’impegno scolastico. Li richiama all’ordine sostenendoli nella preparazione. Perché il gioco di squadra, anche se il nuoto è sport individuale, è fondamentale in casa Dionisi. «Dove voglio arrivare? Mi bastano i campionati italiani», confessa ridendo Sofia. Piedi per terra. Ma dietro quello sguardo da bambina si nasconde una volontà di ferro. Chissà dove la potrà portare. Intanto il 30 aprile e il primo maggio ci sono le qualifiche per la fase regionale a Livorno. «Il sacrificio c’è ed è forte – si inserisce il fratello Diego –, qualche volta vado al cinema. Poco più. Alle regionali ho partecipato a tre gare arrivando primo, terzo e quarto. Faccio solo stile libero».

Giovani stelle di Siena. Che si allenano però nella piscina comunale di Rapolano, che si vede dalla Siena-Bettolle. Così come tanti altri ragazzi che vivono nella nostra città e fanno riferimento all’«Arezzo nuoto». Raccontano, Sofia e Diego, che tutti i giorni percorrono chilometri e chilometri in vasca. «Dai sette ai 9 almeno», dicono all’unisono. Ma a Pasquetta giorno di riposo per parlare su Facebook con gli amici, stare con i coetanei, inviare selfie. Piedi per terra, si diceva. «Non siamo stati solo noi del gruppo ad accedere ai campionati italiani – spiega Diego – ma anche altri colleghi dell’Arezzo nuoto. Che è una bella realtà allenata da Massimo Bichi».