Francini: "Darò spazio ai giovani A Trequanda potenzierò i servizi"

Il neo sindaco pensa alle iniziative per attrarre nel territorio nuovi residenti

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Andrea Francini, classe 1968, sposato con un figlio di 17 anni, ha deciso di mettersi in gioco vincendo la sua scommessa personale. Da oggi sindaco di Trequanda, 1.300 anime, con una percentuale del 76,79%. Francini lavora all’Unione dei Comuni ed è residente a Sinalunga, gli ultimi tre anni li ha trascorsi come vicesindaco di Roberto Machetti. "Mi lega a lui – spiega Francini – una profonda amicizia. Per questo ho accettato di candidarmi quando me lo ha chiesto. La mia famiglia? Certo, l’ho chiesto anche a loro. Gli ho detto che ci sarebbe stata questa opportunità ma che gli equilibri familiari sarebbero cambiati e loro non hanno esitato a dirmi di si".

Il neo sindaco 12 anni fa ha comprato una casa a Trequanda perché innamorato del borgo. "Il mio sogno era di trasferirmi qui, magari in pensione e invece gli eventi hanno preso il sopravvento. Arriverà prima". Francini ha posto una grande attenzione alle tematiche giovanili. "Nella mia squadra ci sono quattro ragazzi sotto I trent’anni. Qui i giovani sono attaccati al territorio; vogliono creare le condizioni per rimanere a vivere a Trequanda. Se credo nel futuro dei borghi? Credo che I borghi come il nostro abbiano grandi potenzialità ma è necessario intraprendere un percorso inverso a quello portato avanti sinora da Regione e Governo. Le politiche devono riavvicinarsi alle aree interne. I finanziamenti del Pnnr – aggiunge – a favore dei borghi è una grande opportunità ma bisogna che i progetti ci siano e che siano concreti. La gente ha bisogno delle scuole, degli uffici postali, dei trasporti. Bisogna ricominciare dai servizi fondamentali". E sui primi impegni del mandato, Francini annuncia: "Inizierò da quello che hanno chiesto i cittadini ossia l’attenzione verso la bellezza del paesaggio. Trequanda vive principalmente di turismo e la conservazione del territorio è cruciale. Ho incontrato tutti I cittadini comprese le aziende di chianina, di olio, di vino che sono delle eccellenze a livello nzionale, tutti hanno chiesto di alzare l’asticella. Il prossimo passo sarà pensare ad attrarre nuovi residenti, invertire la tendenza del naturale spopolamento".

Federica Damiani