Forte: "Più controlli ma serve responsabilità"

Servizi potenziati dopo la riunione in prefettura. Tribunale, udienze ok ma alcune possono slittare. Fuga dei senesi verso il mare

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Nove giorni di passione, da oggi al 7 marzo compreso. Rispettando le regole e uscendo solo per motivi validi che sono lavoro, salute e situazioni di necessità. Con l’autocertificazione. Un sacrificio indispensabile per cambiare colore e uscire dalla morsa del contagio che ci ha catapultato alla ribalta della cronaca nazionale dove eravamo stati invece finora ma come modello per numeri bassi del virus. Siena e la sua provincia, seppure sia faticoso e doloroso, devono dimostrare responsabilità e civiltà. "Il territorio sta attraversando un momento particolarmente delicato per l’aumento dei contagi e soprattutto per la presenza delle varianti", sottolinea il prefetto Maria Forte dopo la riunione di coordinamento delle forze di polizia a cui hanno partecipato ieri mattina il questore Costantino Capuano, il comandante provinciale dell’Arma Nicola Ferrucci e il suo collega della Finanza Giuseppe Marra. Al centro, ovviamente, il rafforzamento dei controlli "sul rispetto delle misure di contenimento del Covid 19 in seguito all’inserimento della provincia in zona rossa", svela la prefettura. "Le forze di polizia continueranno nella loro opera di controllo con un mirato potenziamento dei servizi che verrà predisposto sulla base di quanto condiviso. Ma prima di tutto – è il richiamo del prefetto – abbiamo necessità del consueto senso di responsabilità della nostra comunità e di tornare tutti ad avere la massima attenzione nei comportamenti individuali per non vanificare i grandi sacrifici fatti nei mesi scorsi".

Con questo non vuol dire che le attività si fermeranno ma certo non si potrà andare tre volte a fare la spesa o passeggiare con gli amici. In caso di controllo scatterà infatti la multa. Già c’è stato un giro di vite delle divise sui comportamenti non in linea con il contenimento del contagio. La Finanza a Siena ha trovato una persona che si aggirava in piena notte nel centro storico. Dalle verifiche salta fuori che abita fuori dalle mura, disoccupato. Soprattutto spiega alle fiamme gialle di non conoscere il divieto di spostarsi dalle 22 alle 5. Il famigerato coprifuoco, insomma. Così è stato sanzionato. Come pure uno studente pakistano domiciliato nel Lazio che è arrivato con mezzi propri in città violando il divieto di muoversi da una regione all’altra. Intanto ieri file ai distributori sulla Mare: molti senesi si sono diretti verso le seconde case in Maremma.

Continua anche l’attività del tribunale, confermano dagli Uffici giudiziari. Con le attenzioni già adottate. Se c’è tuttavia un testimone o un imputato che deve spostarsi dal proprio Comune per raggiungere viale Franci se vuole può farlo senza incorrere in sanzioni. Altrimenti potrà anche chiedere un rinvio perché siamo in zona rossa. Quindi alcune udienze potrebbero slittare.

La.Valde.