Formaggio, tartufo e olio: il mercato doc non vive di solo Brunello

Registrato dalla Fondazione territoriale il marchio ’Eccellenze di Montalcino’. A breve arriveranno il logo e i disciplinari

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MONTALCINO

A Montalcino non si vive di solo Brunello, anche se il vino rimane ovviamente l’elemento trainante dell’economia in zona. Dal tartufo all’olio, dal miele allo zafferano, dal formaggio alle prugne, dalla pasta al farro: a breve i prodotti gastronomici di Montalcino potranno infatti fregiarsi in etichetta della dicitura ’Eccellenze di Montalcino’.

Il marchio, approvato dalla giunta comunale il 30 luglio 2020, è stato registrato dalla Fondazione Territoriale del Brunello, emanazione socio-culturale del Consorzio del Brunello, nata nel 2016, con la volontà di rinvestire parte dei profitti a beneficio del territorio. La Fondazione si occuperà della gestione del marchio; il proprietario è, invece, il Distretto Rurale, sistema di governance territoriale riconosciuto dalla Regione Toscana nel 2016 che riunisce le associazioni di categoria, le attività economiche del territorio e l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Silvio Franceschelli, che ne è presidente.

"L’obiettivo è di valorizzare lo sviluppo sostenibile di quella che è la nostra oasi di biodiversità – spiega il presidente della Fondazione del Brunello, Remo Grassi – Dopo aver depositato il marchio stiamo adesso studiando il logo e i vari disciplinari, contiamo di uscire entro dicembre 2020 con almeno due-tre protocolli".

Nel 2021, quindi, arriveranno sul mercato i primi prodotti firmati ’Eccellenze di Montalcino’. Potranno rientrare nel marchio gli alimenti che hanno una connessione col territorio, e, quindi, prodotti, trasformati e confezionati in loco.