Fondo Covid e Fondazione Santa Maria Scontro sulla manovra di bilancio

L’assessore Fazzi, positivo al virus, illustra le variazioni ai conti comunali. Il Pd: "Nessuna programmazione"

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di Cristina Belvedere

"Il rispetto dei tempi di pagamento e l’abbassamento dello stock del debito commerciale consentono al Comune di Siena una riduzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità di 749.900 euro, inferiore al massimo consentito dalla normativa". Lo ha annunciato l’assessore Luciano Fazzi, in collegamento streaming da casa perché positivo al Covid, spiegando: "Approvando alcune variazioni di bilancio procederemo a ridurre lo stanziamento del Fondo per le funzioni fondamentali per emergenza Covid per 700mila euro e al finanziamento del Fondo per la Fondazione Santa Maria della Scala per 50mila euro. Sono inoltre previste la modifica dei finanziamenti di alcune quote di opere pubbliche con l’utilizzo del rimborso statale “Bando periferie”; l’applicazione di quota parte dell’avanzo vincolato per proseguire le attività iniziate a fine 2020 come i contributi alle famiglie per l’emergenza Covid e alle associazioni, i buoni Taxi e il progetto ’Scuole sicure’".

Polemico il capogruppo Pd, Alessandro Masi: "Le ennesime variazioni urgenti riguardano, prima di tutto, il fondo di riserva, con un incremento di cassa di oltre 3.100.000 euro – ha sottolineato –. E’ una cifra considerevole, non destinata a immobilizzo per imprevisti, ma pronta per essere impiegata con urgenza; concetto, quest’ultimo, diverso dall’imprevisto, perché l’urgenza risponde a una priorità decisa nel momento dagli amministratori, mentre l’imprevisto è l’evento straordinario". E ancora: "Le altre variazioni confermano il ruolo passivo dell’amministrazione rispetto ai trasferimenti dello Stato, con rettifiche in diminuzione del fondo per le funzioni fondamentali per 700mila euro. Questo significa che, come da noi previsto, le numerose risorse che poi sono aumentate nel 2020 si trasformeranno in minori risorse dallo Stato nel 2021? Inoltre, si nota una variazione in diminuzione di oltre un milione da amministrazioni locali, diminuzioni al diritto allo studio (-300mila euro), mentre aumentano le risorse per il sociale (nidi e disabilità), con minori trasferimenti, invece, alle famiglie. Nessuna traccia infine di investimenti sulla progettazione". Concorde il compagno di partito Luca Micheli: "Sono stati assegnati in totale 300mila euro di ristori alle famiglie e al sociale: la metà dei 149.500 euro per le famiglie risultano non spesi, mentre le associazioni di promozione sociale aiutate con gli altri 149.500 euro sono solo una piccola parte: i due bandi sono stati progettati male". Infine il Consiglio ha approvato il nuovo Regolamento per l’istituzione e la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico, di esposizione pubblicitaria e mercatale: "L’obiettivo – ha detto Fazzi – è mantenere il valore del canone dovuto".