Imprenditore agricolo evade il fisco per oltre 2 milioni e mezzo

Individuato un articolato sistema di frode

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)

Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

Siena, 11 novembre 2019  - Un imprenditore agricolo della Val d'Orcia,  è indagato dalla Procura senese per evasione e frode fiscale. L'uomo,  dopo aver definito amministrativamente la propria posizione con l'accettazione della proposta di adesione formulata dagli uffici finanziari di Siena, sta anche assolvendo agli obblighi di pagamento delle imposte evase per oltre 2,5 milioni di euro. Lo rende noto la Guardia di Finanza di Siena.

La controversia nasce da un'attività ispettiva delle Fiamme Gialle del comando provinciale di Siena relativa all'anno d'imposta 2014, a seguito della quale è stato individuato un articolato sistema di frode attraverso cui l'imprenditore finanziava la propria società agricola senza ricorrere ad alcun esborso finanziario, eludendo la normativa fiscale.

In particolare, la Gdf ha appurato che - a fronte di fatturazioni per operazioni inesistenti dalla società agricola alla società commerciale del gruppo, giustificate da acquisti di partite di vino e/o celebrazione di eventi - importi rilevanti di denaro venivano traslate dalla società commerciale a quella agricola in modo da consentire all'imprenditore ed all'azienda, in evasione d'imposta, di accumulare cospicue disponibilità finanziarie. 

E' con questo stratagemma che l'imprenditore ha occultato al fisco i maggiori redditi in realtà conseguiti, quantificati dagli investigatori in oltre 5 milioni di euro di base imponibile sottratta a tassazione da cui è scaturita un'evasione d'imposta di oltre 2 milioni di euro. La posizione del rappresentante legale dell'impresa agricola è stata segnalata anche alla Procura di Siena. Il pubblico Siro De Flammineis titolare del fascicolo, ha notificato all'interessato l'avviso di conclusione delle indagini.