"Figlio alle Scotte, una stanza per stargli vicino". Siena si mobilita e fa il miracolo

Appello di un padre disperato raccolto dalla città. L'Azienda ospedaliera accoglie la madre nel Dipartimento per poter allattare il neonato

Il policlinico delle Scotte a Siena

Il policlinico delle Scotte a Siena

Siena, 30 maggio 2020 - Sarà perché quando si parla di neonati il cuore si fa tenero. O forse l’emergenza sanitaria ha reso più altruisti. Poi Siena quando c’è da tendere la mano non si tira indietro. Nel giro di un paio di ore una famiglia che abita a Grosseto ma ha il suo piccolo ricoverato in Pediatria neonatale alle Scotte è riuscita a trovare un posto dove dormire per evitare viaggi quotidiani fra l’ospedale e il capoluogo maremmano. "Grazie di cuore – scrive il padre sul profilo Facebook – abbiamo conosciuto qui delle persone che ci danno un posto per dormire a Siena".

Il suo appello era diventato virale ieri in città. E anche a La Nazione erano arrivate richieste ‘Si può fare niente per questa famiglia?’. La moglie veniva dimessa ma il piccolino doveva restare in osservazione almeno due settimane. "La mamma non può restare perché le stanze per ospitare sono state chiuse per via del Covid-19. L’unico modo è fare avanti e indietro da Grosseto e Siena. La mamma resta fuori e ed entra per allattare", raccontava disperato l’uomo. Confessando di essere fermo con il lavoro da tre mesi per cui non aveva disponibilità economiche per una struttura. Senza dimenticare la figlia a casa da sola.

Una storia che ha toccato le corde dell’anima. Tutti sanno a Siena che al policlinico la casa accoglienza per le mamme è chiusa (giustamente) per via dell’emergenza sanitaria. E mentre i senesi rendevano virale il suo appello l’Azienda ospedaliera universitaria "si è immediatamente attivata – spiega - per venire incontro alle necessità della mamma che non ci aveva segnalato il suo disagio ed è adesso alloggiata all’interno del dipartimento per stare vicino al suo bimbo". Di più: "Eventuali situazioni analoghe, in questa fase di transizione legata al Covid, potranno trovare risposta anche nelle strutture ricettive individuate dall’ospedale e gratuite per le mamme". Miracolo compiuto.