Festa improvvisata in Piazza Orti del Tolomei, botti e danni

Disattese le ordinanze ma è stato un Capodanno senza eccessi, né feriti. Discussioni per l’uso della mascherina. E c’è chi ha cantato nell’Entrone

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di Laura Valdesi

Niente rave party. Il tam tam di San Silvestro era che in 500 avevano deciso di aspettare il 2022 facendo festa, alla faccia del Covid, in qualche casolare abbandonato. E puntavano dritti sulla Toscana. Siccome la terra di Siena è in cima alla lista delle preferite, visti gli ultimi casi, c’è stata un bel po’ di apprensione da parte delle forze dell’ordine. Poi è stata scelta l’Alpe di Poti, nell’Aretino. E il Capodanno nella nostra provincia ha preso un’altra piega. Quella delle cene in famiglia e nei locali, nonostante le tante disdette. Delle piazze affollate per brindisi all’aperto e botti.

Sì, le ordinanze che li vietavano – come accaduto anche a Firenze, solo per citare un esempio – sono state disattese. Basta vedere i video pubblicati su www.lanazione.itsiena per capire che la voglia di festeggiare, di tornare alla normalità, ha rotto gli ’argini’ delle regole imposte dal dilagare dei contagi. Nessuna festa clandestina, ma tanti si sono riversati nel Campo per un brindisi. Per un video anche se non c’erano eventi. Fuochi di artificio e petardi sono stati lanciati dal lato del Casato e accesi anche allo sbocco di via Dupré. Nessun eccesso, però. I pronto soccorso degli ospedali non registravani ieri feriti per i botti. Hanno fatto tremare i vetri quelli esplosi agli Orti del Tolomei, in attesa della mezzanotte e anche dopo dove hanno festeggiato voci straniere (ma non solo). Come confermavano ieri mattina le bottiglie ancora presenti nella terrazza sopra gli uffici del posteggio Il Campo, già in passato punto di ritrovo dei giovanissimi, in particolare ad Halloween. Abbandonate sul muro, in due punti dell’affaccio, diverse pagnotte di pane. Aperta (con tutta probabilità forzata) inoltre una porta di ferro che protegge alcune tubazioni. Forse solo per far esplodere all’interno, con maggiore effetto acustico, dei botti. Nel prato soprastante, invece, i resti dei giochi pirotecnici erano ancora ben visibili in tarda mattinata. Piccole tensioni in centro – a Siena ma anche a Montepulciano – fra gli stessi cittadini perché qualcuno non indossava la mascherina all’aperto pur essendoci molte persone gomito a gomito.

C’è stato spazio, però, in questo Capodanno sotto tono e sostanzialmente tranquillo, anche per l’intimità di un canto nell’Entrone. Voci e note che parlavano di Siena, quella vera. Di una città provata dalla pandemia che ha spezzato i ritmi della sua tradizione e delle attività nei rioni. "La vita è bella e il cuor ti dice ’Spera’, Buon anno... buona fortuna", cantavano in otto nel video di Francesco Voltan che ha fatto il giro dei social. Altri registravano invece cori di Contrada che uscivano dalle case del centro scaldando le vie vuote. E senza festa.