«Ecco la prima fattoria didattica con gli alpaca nel Senese»

L’ha realizzata Virginia Pernici, 28 anni, a Ponte d’Arbia. Qui vive anche Mina, femmina di cinghiale diventata amica inseparabile di un cane. L'8 dicembre saranno su Rai2

Virginia Pernici con i suoi alpaca

Virginia Pernici con i suoi alpaca

Ponte d'Arbia (Monteroni), 3 dicembre 2020 - Il cane amico di una femmina di cinghiale, fanno persino il bagno insieme. Dormono l’uno accanto all’altra. Gli alpaca che danno baci e hanno imparato ad accendere la luce. Oppure accompagnano i turisti e i bambini nelle passeggiate in mezzo alla natura, fra Monteroni e Buonconvento. Un racconto che ha il sapore di una favola disneyana quello della giovane imprenditrice agricola che ha realizzato a Ponte d’Arbia la prima fattoria didattica del Senese con gli alpaca. «L’8 dicembre sarò in televisione nella trasmissione di Giancarlo Magalli, ‘I Fatti vostri’ su Rai 2. Andrò – racconta Virginia Pernici, 28 anni – con il mio cane Bacio, un golden retriever diventato punto di riferimento per tutti gli animali dell’azienda che si affidano a lui. Porterò poi due alpaca. Spok che è diventato una superstar con i turisti perché l’ho addestrato a fare lo slalom, a dare baci a comando, suona persino una campanina e accende la luce. I bambini sono pazzi di lui, riesce ad eliminare ogni loro timore. Poi sarà a Roma Robinhood che è nato qui da me a Ponte d’Arbia. Si muovono in coppia – spiega l’imprenditrice –, si tratta di animali gregari. Oltretutto abituati a viaggiare sul furgoncino».  Ha fatto il giro dei social, però, la foto di Bacio e Mina, la femmina di cinghiale che segue il cane come fosse il suo alter ego.  «Sì, una bella storia. Anche se non è l’unica nella fattoria. Mina l’ho trovata io, era piccolissima. L’ho cresciuta allattandola con il biberon e non se n’è più voluta andare dalla fattoria crescendo insieme al golden retriever. Mi prendo cura di tutti gli animali in questo modo per cui diventano domestici».  E Bacio è per loro una sorta di ‘mammo’?  «Diciamo che si affidano a lui, come ha fatto Mina. Sono veri amici. Lei è un cinghiale molto particolare nel senso che mangia di tutto, fa colazione con yogurt e cereali. I ristoranti della zona mi mandano la pizza e lei divora solo la parte interna perché la crosta non la gradisce. le verdure devono essere cotte bene. Direi che è molto viziata. E come un cagnolino, quando la chiamo arriva subito».  Dove vive? «A giro nella fattoria, quando vede Bacio gli va dietro. Fanno il bagno insieme nel fiume, si stende vicino a lui. Compirà 4 anni a marzo, pesa 85 chili. Mina qui è a casa sua».  Per tutto questo serve una grande passione.  «Ho conseguito la laurea triennale in veterinaria a Pisa, in tecniche di allevamento animale ed educazione cinofila. Ma l’idea dell’azienda agricola mi piaceva tanto ed eccomi qui». Quanti alpaca ci sono nella fattoria? «Una decina ma arriveranno altri tre passeggiatori perché ho ricevuto molte richieste per il trekking. Non è vero che sono selvatici, vista l’attività che svolgo anche con i bambini. Ho iniziato da circa un anno e questa estate è andata bene, al di là del lockdown. Ora ho lanciato l’iniziativa ‘adotta un alpaca’. Naturalmente a distanza, così facendo viene sostenuto il nostro progetto innovativo. Un aiuto a crescere che potrebbe essere anche una bella idea in vista di questo particolare Natale».