Ex fornaci, la mossa del Comune "Quella ciminiera è pericolante"

Lettera dell’avvocato al curatore fallimentare per chiedere modalità e tempi in cui intende intervenire. Il sindaco Nucci: "Prima che ci venisse tolta la custodia avevamo già stanziato i fondi per abbatterla"

di Laura Valdesi

ARBIA

"Il Comune aveva già messo in bilancio le risorse per abbattere la ciminiera dell’ex fornace di Arbia. Era nella nostra custodia ma poi il giudice l’ha affidata al curatore fallimentare", spazza il campo il sindaco di Asciano Fabrizio Nucci. Che sta lavorando per dare risposte ai cittadini che, anche attraverso la consulta territoriale e sui social, fanno sentire la voce. Ed esprimono preoccupazioni per le condizioni in cui versa la ciminiera.

Una vicenda annosa, quella dell’ex fornace, passata anche per il sequestro volto a tutelare la salute pubblica , operato dalla procura nel settembre 2019, quando vennero apposti i sigilli all’enorme area di via Aretina. Dove insistono anche molte abitazioni. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti se solo si pensa che, già nel dicembre 2020 erano stati portati via tutti i rifiuti speciali. Tonnellate. Vennero rimossi 3 quintali di guano, 6 tonnellate di materiale fibroso isolante, due tonnellate e mezzo di sabbia silicea, ben 148 di soluzione liquida nelle cisternette interrate mediante autospurgo.

A preoccupare in modo particolare adesso è la ciminiera dell’ex fornace. Il timore è soprattutto che si stacchino delle lastre non stabili le quali possono, in via ipotetica, causare problemi cadendo sul tetto dove c’è amianto. L’avvocato del Comune di Asciano ha scritto al curatore e al giudice fallimentare, conferma l’amministrazione, chiedendogli una risposta scritta in merito a modalità e tempi con cui intende agire in risposta alla lettera di messa in sicurezza da parte dell’ufficio tecnico del comune di Asciano dell’area. "In tale missiva – svela la consulta territoriale della frazione – viene inoltre richiesto di fornire all’amministrazione la relazione tecnica sullo stato della copertura di amianto tramite il Codice Amleto. Il curatore avrebbe risposto verbalmente che si sta attivando". Chiaro che se la risposta nero su bianco non arriverà l’ente pubblico dovrà usare gli strumenti che ha a propria disposizione, a partire dall’emissione di un’ordinanza". I cittadini sono preoccupati, come detto, e continueranno a vigilare tenendosi in contatto con il Comune. Intanto la Consulta e le associazioni del paese – ’Il Campino’, Avis e Gau – ringraziano il Comune per l’impegno profuso fino a questo momento, speranzose che la situazione sia normalizzata nel più breve tempo possibile".