Siena, 21 settembre 2018 - Materiale pericoloso. Amianto e rifiuti speciali. Proprio davanti alle abitazioni, nel cuore della frazione di Arbia. Così, dopo il sequestro preventivo dell’area dell’ex fornace, circa 46mila metri quadrati, avvenuto il 6 settembre scorso, la procura si è mossa ancora. All’ultimo piano di palazzo di giustizia è salito il sindaco di Asciano Paolo Bonari insieme ad un tecnico del Comune delle crete per definire insieme al pm che segue l’inchiesta, Niccolò Ludovici, le procedure di smaltimento del materiale ritenuto pericoloso, che saranno monitorate dalla magistratura. All’incontro era presente anche il procuratore capo Salvatore Vitello.