Se colf e badanti non pagano le tasse. Centomila euro sottratti al Fisco

Venti tra colf e badanti della Valdelsa, assunte regolarmente, non hanno mai versato un euro allo Stato pur usufruendo dei servizi per chi non ha reddito. L'indagine della Finanza

I controlli della Guardia di Finanza

I controlli della Guardia di Finanza

Siena, 24 maggio 2018 - Guardia di Finanza di Siena a caccia di badanti e colf totalmente sconosciute al fisco italiano. Il risultato dei controlli in tutta la Valdelsa ha portato a individuare venti persone, tutte originarie dell’Est Europa, che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi (evadendo dunque il Fisco) pur avendo percepito compensi annui superiori alla soglia oltre la quale la legge impone quest’obbligo.

Si tratta di persone che mediamente percepivano circa 20mila euro l'anno per i quali non avevano mai versato un euro allo Stato, usufruendo tuttavia di tutti i servizi che lo stesso offre alle persone senza reddito. Le persone sottoposte a controllo assistevano e tuttora assistono anziani e persone bisognose di cure fisiche e domestiche nella Valdelsa ed erano regolarmente assunte con contratto di lavoro per le quali il datore di lavoro aveva versato i contributi di spettanza.

L’attività è stata possibile attraverso l’incrocio dei dati presenti in varie banche dati a disposizione della Guardia di Finanza e alla collaborazione dell’Inps; in questo modo sono state censite centinaia di posizioni fiscali dalle quali sono state selezionate quelle che presentavano un maggior debito d’imposta.

In questo modo i finanzieri della Tenenza di Poggibonsi hanno intercettato – nel corso dei primi cinque mesi dell’anno - redditi per oltre un milione di euro del tutto sconosciuti al fisco italiano accertando imposte evase per circa 100mila euro.

Le Fiamme Gialle senesi continueranno ad eseguire ulteriori controlli della specie estendendoli anche alle altre aree della provincia.