Estorsione dopo l'incontro galante, c'è l'interrogatorio dei due fidanzati

La coppia è stata arrestata dai carabinieri

Banconote (Foto di repertorio)

Banconote (Foto di repertorio)

Siena, 30 agosto 2019 - Estorsione a luci rosse, oggi è il giorno degli interrogatori. Saranno ascoltati dal gip di Siena Ilaria Cornetti i due fidanzati finiti agli arresti domiciliari per avere costretto un senese poco più che trentenne a versare sul conto della ragazza – mora e bellissima, fisico da top model – 15 mila euro. Il prezzo del loro silenzio. Denaro per non riferire ai familiari, al datore di lavoro, al paese intero, che aveva fatto sesso con una minorenne. In realtà la giovane avvenente di anni ne aveva 21. E insieme al fidanzato di 24, anche lui fiorentino, secondo quanto ricostruito dai carabinieri del nucleo investigativo di Siena, aveva avuto rapporti sessuali con il senese prima di far scattare il ricatto.

L’indagine non è ancora conclusa. Perché l’uomo a cui hanno reso la vita un inferno aveva conosciuto la ragazza su un sito molto conosciuto dove si comprano e vendono oggetti di ogni genere e si possono anche instaurare contatti personali. La nuova tranche dell’inchiesta, sempre coordinata dal pm Siro De Flammineis, punta infatti a verificare se la coppia, che abita a Firenze, ha estorto denaro anche ad altri uomini, caduti nella rete degli incontri a luci rosse. E poi ricattati in cambio del silenzio. Verranno ascoltati dai militari tutti coloro che risulteranno aver avuto contattati con la 21enne attraverso lo stesso canale.

Al senese, per esempio, è stato inventato che i genitori della ragazza, infuriati, si erano rivolti ad un legale perché lei sarebbe stata minorenne. E ancora. Dopo i rapporti sessuali era rimasta scioccata tanto da dover ricorrere allo psicologo e alle cure in una struttura psichiatrica specializzata. Una pressione psicologica potente quella esercitata sul trentenne di Siena attraverso telefonate, minacce e una tempesta di messaggi whatsapp. Finché, consegnato il denaro versandolo più volte sul conto della giovane, ha deciso di vuotare il sacco. Raccontando tutto ai carabinieri.

I fidanzati, che sono agli arresti domiciliari in due case diverse perché non vivevano insieme, saranno trasferiti oggi a Siena per l’interrogatorio. Potrebbero raccontare la loro versione dei fatti al giudice oppure avvalersi della facoltà di non rispondere. La loro posizione è delicata.