Generazione Erasmus, a 70 anni studierà cinque mesi in Lituania

Marcello Cecconi, classe ’48, è partito ieri sera alla volta di Vilnius, per la sua prima esperienza da studente Erasmus dell’Università

Marcello Cecconi, 70 anni, studente a Vilnius con una borsa Erasmus

Marcello Cecconi, 70 anni, studente a Vilnius con una borsa Erasmus

Siena, 1 febbraio 2019 - «Imparo l’inglese o torno a casa prima»: Marcello Cecconi, classe ’48, è partito ieri sera alla volta di Vilnius, per la sua prima esperienza da studente Erasmus dell’Università di Siena. «Voglio vivere quell’Europa che non ho potuto conoscere fino ad oggi», dice il settantenne, nato e residente a Poggibonsi, che dopo oltre 50 anni di lavoro alle Assicurazioni Generali, una volta andato in pensione, ha ripreso gli studi e due anni fa, nel 2016, si è iscritto all’Università di Siena, Scienze della comunicazione.

Per lui ora ci sono 5 mesi nella capitale della Lituania, nel corso dei quali imparare l’inglese, lingua in cui seguirà i tre corsi che lo dividono dalla tesi e dalla laurea triennale.

«Ai miei tempi c’era l’avviamento – racconta Marcello Cecconi –, fatto a Poggibonsi, poi due anni al Caselli di Siena, da cui sono uscito con la qualifica di applicato ai servizi amministrativi, una sorta di aiutante ragioniere. Quindi subito il lavoro, in agenzia alle Generali, dove sono rimasto fino alla pensione. Da quel giorno ho chiuso quella pagina della mia vita e ho ripreso quello che avevo lasciato in sospeso».

Un anno di scuola serale, ancora al Caselli, per il diploma superiore in servizi turistici e poi l’Università: «Il mio obiettivo è sempre stato terminare gli studi mai conclusi – racconta – . E mi è piaciuto così tanto tornare a scuola, studiare, confrontarmi con gli altri, che ho deciso di proseguire il percorso. A me non interessa l’obiettivo, ma il percorso: non devo affermarmi, trovare lavoro. Ma voglio sapere, conoscere. E su questa strada è arrivata la prova attuale, l’Erasmus: per imparare quell’inglese che ancora mi divide dall’Europa. E così, essendo stato accettato sia a Lisbona che a Vilniuis, ho scelto la Lituania, un Paese culturalmente e storicamente tanto lontano da noi. La prova più difficile e più gratificante. Se riuscirò, andrò ancora avanti e dopo la triennale passerò alla specialistica».

Il puro piacere dello studio e e della conoscenza, senza altri fini, spingono dunque il 70enne verso Vilniaus Universitetas, dove resterà fino a fine giugno: «Mia moglie? Se sono contento io, lo è anche lei. Poi sono solo due ore di volo».

Paola Tomassoni