Emergenza freddo e pakistani Spiragli per Cas ed ex biglietteria

Dai 60 agli 80 di loro trovano ancora rifugio nel parcheggio. Caritas, Prefettura e Comune al lavoro per nuove soluzioni

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Un nuovo luogo che non sia il parcheggio della stazione dove consumare la cena, nuovi posti letto grazie all’intervento della Caritas e un lavoro serrato della Prefettura per consentire l’apertura di nuovi Cas in strutture adeguate in provincia di Siena. Sono queste le novità dell’accoglienza verso i cittadini pakistani presenti ormai da 8 mesi in città.

Al momento dai 60 agli 80 di loro trovano ancora rifugio dalla pioggia e dal freddo nel parcheggio della stazione, altri 20 circa sono ospitati alla sede Caritas di via Mascagni, mentre 8 in questi giorni sono stati accolti nella chiesa di San Pietro alla Magione in Camollia, altri invece sono stati trasferiti a Rencine. E presto un’altra decina di loro potrebbe essere ospitata ad Arbia sempre grazie all’intervento della Caritas. Associazione diocesana e istituzioni stanno anche lavorando per ‘riaprire’ l’ex biglietteria Train in San Domenico. È qui che se i cittadini pakistani e la parte di cittadinanza che ogni giorno li aiuta portando loro viveri e coperte, sarà d’accordo, potrebbe nascere un luogo di rifugio dove consumare i pasti in maniera più confortevole rispetto al parcheggio della stazione. La partita più complessa da giocare sarà quella della Prefettura, al lavoro per aprire nuovi Cas nel territorio della nostra provincia. Alcuni soggetti si sarebbero già fatti avanti, ma le strutture devono essere adeguate e soprattutto il numero di ospiti accolti deve essere proporzionato alla popolazione residente nel Comune dove sorgerà la struttura.

Tutte variabili che sono allo studio e dalle quali dipenderà il futuro dell’accoglienza nel Senese. Nel frattempo il freddo sta diventando sempre più pungente e molti dei pakistani trascorrono ancora le loro notti senza un tetto sulla testa.