Check-up per Duomo e Battistero. "La sicurezza viene prima di tutto"

‘Opera’ passa al setaccio le facciate del complesso monumentale

Interventi di controllo e ripulitura sulla facciata del Duomo

Interventi di controllo e ripulitura sulla facciata del Duomo

Siena, 20 luglio 2018 -  Operazione sicurezza, in difesa del patrimonio artistico e storico, messa in campo da Opera del Duomo sulla facciata della Cattedrale e del Battistero. E’ entrato nel vivo questa settimana l’intervento di verifica cui Opera sta sottoponendo i suoi monumenti: sopralluoghi che sono partiti già un paio di mesi fa con l’intervento dell’Edilizia acrobatica che, senza l’uso di ponteggi, si è calata dal campanile a verificarne lo stato di salute. Andando a tastare ogni singola pietra e passando sotto la lenre di ingrandimento crepe, inflessioni del materiale lapideo e composizione delle statue aggettanti dal Duomo. Ebbene questa settimana la stessa verifica è toccata alla facciata della Cattedrale e alla controfacciata del Battistero: in campo però sono scesi gli stessi operatori di Opera, professionisti che, grazie ad una gru e un cestello (presi a noleggio), hanno verificato tutto il preziosissimo materiale lapideo esterno del complesso monumentale.

Un lavoro che dovrebbe concludersi, da programma, proprio oggi. «Periodicamente facciamo questa operazione di completo monitoraggio al nostro patrimonio – spiega il rettore di Opera, Gianfranco Indrizzi –. E’ doveroso, per accertare la congruità e lo stato di salute del complesso,e per motivi di sicurezza e responsabilità nei confronti dei nostri tanti visitatori e ospiti quotidiani. Sono accertamenti che vanno fatti e ripetuti soprattutto dopo eventi atmosferici importanti o qualche calamità».

Il monitoraggio dei lapidei è stata questa volta anche l’occasione per la pulizia dei corpi sospesi, in moda da riconsegnare, anche in questo caso sotto una nuuova ‘luce’, le facciate monumentali.

La ricognizione di quesi giorni ha visto dunque passare in rassegna gli esterni di Duomo e Battistero. In precedenza l’Edilizia acrobatica aveva fatto lo stesso per il campanile e prima ancora erano stati i professionisti di Opera ad intervenire all’interno del Duomo: in quell’occasione il sopralluogo, pur condotto e diretto da mani umane, aveva avuto come protagonisti gli occhi elettronici dei droni, andati ad immortalare tutti gli angoli più nascosti, anche in altezza. E proprio in questi giorni Opera sta verificando scatti e dati registrati dai droni. A cui seguiranno gli interventi veri e propri di recupero o messa in sicurezza: allo studio sono anche le modalità del prossimo intervento all’interno, visto che il prezioso pavimento non potrà reggere impalcature o imponenti e pesanti apparecchiature. Al vaglio sono dunque tecniche di intervento ancora una volta ‘aeree’ o in sospensione.

Paola Tomassoni