Duello tra Comune e Franci, il Tar rinvia al 19 ottobre

Amministrazione comunale e Conservatorio si sono impegnati a trovare un accordo stragiudiziale

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Tutto ’congelato’. Dopo l’ingiunzione di sfratto da parte dell’amministrazione comunale nei confronti dell’Istituto ’Franci’ , la Camera di Consiglio della III sezione del Tar Toscana ha rinviato al 19 ottobre la decisione relativa alla sospensione degli effetti della delibera del Consiglio comunale e degli atti conseguenti riguardanti appunto la revoca dei locali che ospitano il Conservatorio.

La decisione del Tar sarebbe conseguente all’impegno del Comune a non dare seguito agli atti amministrativi impugnati dall’Istituto. In altre parole, questo ulteriore passaggio porta il Conservatorio e l’amministrazione comunale a proseguire quel confronto iniziato nelle scorse settimane per trovare una soluzione che salvaguardi, nei tempi previsti, il processo di statizzazione, attraverso il quale il Franci diventerà un conservatorio statale. Dal primo novembre è infatti prevsto il passaggio dell’Istituto al ministero, passaggio che richiede come requisito essenziale la messa a disposizione gratuita da parte dell’ente pubblico dei locali per ospitare la formazione musicale degli studenti.

La delibera approvata dal Consiglio comunale revocava al Franci due locali concessi in comodato d’uso gratuito. Oggi, dopo un’ingiunzione di sfratto e la scelta dell’amministrazione di inserire nel Cda del Conservatorio l’ex presidente Miranda Brugi, arriva l’apertura del Comune a trovare un accordo stragiudiziale. Palazzo pubblico reclama la necessità di trovare una sistemazione ai 90 studenti del liceo Piccolomini, che dall’anno scorso fanno lezione a Montarioso negli spazi messi a disposizione dalla Curia. Di qui la richiesta di spazi al Franci, richiesta che però mette a rischio la statizzazione. La partita resta aperta.

C.B.