Due intossicati dal monossido di carbonio nel cuore della notte

L’allarme è scattato a Torrenieri: nel’abitazione è stato trovato un braciere. L’uomo e la donna portati in ospedale

Tutto è bene quel che finisce bene, come diceva un personaggio dei fumetti, Nick Carter. Ma la brutta avventura accaduta la notte scorsa ad un uomo e una donna che vivono a Torrenieri deve essere di esempio per molte famiglie che nella stagione fredda accendono i bracieri per scaldarsi. Hanno rischiato grosso in quanto è stata riscontrata un’intossicazione da monossido di carbonio.

Quella del braciere per attenuare freddo e umidità è una scelta molto gettonata soprattutto nelle campagne ma una tradizione anche nei paesi. Consente in specie di risparmiare. Ed in periodi difficili come quello attuale, con le bollette alle stelle e le risorse che scarseggiano, sempre più persone faranno ricorso alla brace per mitigare il freddo. Per questo sia i sanitari che le forze dell’ordine e i vigili del fuoco mettono in guardia perché tendono a ’mangiare’ l’ossigeno nella stanza fino a determinare conseguenze gravi.

L’allarme questa volta è scattato nel cuore della notte. Ad intervenire prontamente i pompieri del distaccamento di Montalcino, unitamente all’ambulanza. I due, entrambi sui 30 anni, originari della Tunisia, avevano accusato un malore. E i sintomi tipici dell’intossicazione da monossido, a partire dallo stordimento.

Ciò nonostante, le loro condizioni non sembravano gravi, seppure entrambi portati alle Scotte. I pompieri hanno arieggiato i locali, confermando che si trattava di monossido.