"Due anni senza gioia, ora lo Straordinario"

Trecciolino definisce "drammatica" l’assenza delle Carriere. "Fantini strumento per far vincere le Contrade: avanti un altro se non c’è uno"

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Come definirebbe Trecciolino, dovendo scegliere un aggettivo, il non Palio 2020 e 2021?

"Lo scorso anno fu brutto, questa volta forse drammatico. Non voglio esagerare ma ho il timore che l’assenza della Carriera lasci conseguenze negative anche nel futuro della Festa".

Facciamo un esempio.

"La cosa più brutta di non fare il Palio, lo dico da senese, è stato il non vivere la Contrada da parte della gente. Ciò fa sì che i più giovani si abituano a non avere l’orologio appunto della Festa per cui si verifica un distacco con il rione. Magari finisce che a fare l’apericena vanno in Piazza e non in Contrada. Devono essere bravi i dirigenti a non farsi sfuggire di mano le generazioni future".

Anche per questo motivo Trecciolino non accantonerebbe l’idea dello Straordinario?

"Ci proverei, ovviamente se è possibile. Metterei da parte anche tutte le strategie, per carità comprensibili, legate alle squalifiche e via dicendo. Legittimo che ci siano Contrade che preferiscono fare le Carriere ordinarie però è anche vero che ci troviamo in una situazione stranissima dove l’esigenza di rifare il Palio è forte per ridare vita alla città sotto tanti punti di vista".

E’ dura anche per i fantini due anni senza correrlo.

"Cambia ma alla fine poco. Siamo lo strumento per far gioire i contradaioli. Non dimentichiamo quanto è dura anche per i proprietari dei cavalli a cui faccio i complimenti per cuore e passione. Tanti i nomi iscritti al Protocollo ma due anni sono lunghi e poi, se si salta il 2021, alla fine diventano tre. I fantini se non ce n’è uno ce n’è un altro"

I più giovani sono messi peggio dei big.

"Magari chi ha una struttura da mantenere e ha investito sui cavalli".

E’ scomparso Brio, un lutto che ancora fa male. Qualcuno sostiene che sia stata una bomba a livello strategico.

"La bomba è che è mancato uno di noi. Un collega. I rapporti li abbiamo, nel bene e nel male, a volte le corse tornano e altre meno, ma a livello umano è stato un colpo forte. Una bomba è stata anche per il Bruco di cui era fantino. A livello strategico direi che le dinamiche paliesche hanno avuto una scossa ma nessun terremoto".

Due anni sono lunghi anche per Trecciolino, decano dei fantini di Piazza.

"Vado avanti con serenità. Il giorno che le Contrade non verranno come adesso e che il fisico non me lo permetterà più, deciderò di conseguenza".

Se si corresse nel 2022 chi detterà legge nello scacchiere?

"Dipende dalla Contrada che sarà più brava a crearsi il Palio con il fantino di punta".

Le dirigenze vengono a Valiano ma in assenza del Palio ci sono meno argomenti?

"In questo periodo si dice poco ma chi è lungimirante e sa fare il Palio già lavora ad impostare quello di domani. L’ho sempre detto che inizia il 17 agosto, vietato aspettare, bisogna guardare avanti. Questo farà la differenza".

Come trascorre il 2 luglio Trecciolino?

"A cena con gli amici d’infanzia".

Il Palio tornerà?

"Sì, di sicuro".

Laura Valdesi