Drago, ’complemese’ speciale

La Contrada di Camporegio a tavola in via Pianigiani

Fra piazza Matteotti e Banchi di Sopra si apre una delle poche strade ariose della città dal sapore ottocentesco. La via Pianigiani è un raro passaggio senza dislivelli, contrassegnato dall’elegante palazzo disegnato da Fulvio Inghirami e che oggi è sede del Consorzio Agrario. Per la prima volta, oltre 300 dragaioli hanno qui festeggiato il complemese della vittoria del 2 luglio, con una frizzante solennità che segna l’ordinata esplosione numerica di una Contrada che si appropria di un suo spazio. Quale luogo migliore: siamo all’ombra della Torre Malavolti sull’omonimo colle, con lo sguardo che si allunga fino ai resti della Torre del Pulcino. Un modo volutamente informale, nello stile concreto di una dirigenza giovane e consapevole del bel momento che il rione del Drago sta vivendo, oltre la vittoria di Provenzano. Così niente tavoli d’onore, niente differenze, ma tutto un popolo felicemente mischiato, in una lunga notte dragaiola, nata alla chiusura delle attività commerciali della via, per mettere tutti in sintonia. Presente anche il fantino vittorioso Tittia, per un sodalizio che nel tempo pare voglia continuare con serena determinazione. Dal priore Luigi Sani a tutta la dirigenza, al popolo che si appresta alla creazione di una festa che a fine settembre li vedrà ancora tutti protagonisti.

Massimo Biliorsi