Dopo i primi contagi della variante, la Toscana vuole accelerare la campagna vaccinale

I due casi in provincia di Siena registrati in ambito familiare. Su 542 tamponi effettati 5 nuovi casi positivi, 3 dei quali nel capoluogo, assieme a 4 guarigioni

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L’arrivo della variante Delta nella provincia vede già due contagi in ambito familiare: il virus mutato è assai contagioso, basta un contatto , una vicinanza anche di pochi minuti. Questo complica la battaglia anti-Covid, che ha nella vaccinazione l’unica arma, ma è efficace solo a percorso completo, ovvero dopo le due dosi. Su questo scenario si intravedono le prossime mosse della Regione, che dovrà convincere gli over 60 a vaccinarsi, essendo la fascia di età più avanzata ancora a rischio; dovrà poi aprire ai più giovani, per cui è attesa in settimana l’apertura delle agende fra 12 e 15 anni.

Altro scenario possibile è anticipare le seconde dosi, accorciando di nuovo il percorso vaccinale: una strada interrotta dalla mancanza di vaccini. Detto questo , nel Senese sono stati somministrati complessivamente 209.178 vaccini, di cui 137.128 prime dosi e 72.050 richiami; a questo secondo numero corrispondono i vaccinati, coloro che hanno completato il percorso di immunizzazione. Vanno aggiunti poi i vaccinati alle Scotte: sono 61.202 le vaccinazioni fatte complessivamente, poco meno di 22mila coloro che hanno completato l’iter con la seconda dose. In sintesi nella provincia dovrebbero essere 94mila le persone vaccinate, ma tanti ancora sfuggono o sono a metà percorso.

Dai 542 tamponi effettuati intanto spuntano 5 nuovi contagi e 4 guarigioni: i nuovi casi sono tutti sotto 49 anni. Ci sono tre positivi a Siena, uno a Poggibonsi e uno a Sovicille. Al policlinico Le Scotte scendono a 9 i ricoverati, per effetto di una sola dimissione avvenuta nelle ultime ore: 2 sono i pazienti in terapia intensiva, 6 in media intensità e uno in degenza ordinaria.