Donate sangue, non c’è lockdown

Appello di una volontaria: "Presidi indispensabili per la vita"

Donare il sangue in tempo di Covid. Un tempo in cui c’è molto bisogno, oggi come ieri. A sostenerlo è una volontaria che ha deciso di raccontarsi. Si chiama Serena Rinaldi, è attiva sia nella Misericordia che nei Fratres di Poggibonsi. "Il bisogno – spiega – e la vita umana non vanno in lockdown. Quindi, vado e dono". Qualcuno le dice: "ma dove vai? Adesso? In piena pandemia?". É necessario tenere al sicuro la salute, con mascherine, disinfettanti e distanze, ma queste non devono diventare distanze umane. "Il sangue ed i suoi componenti – sottolinea - sono presidi medici indispensabili per la vita, sono un’esigenza quotidiana". "Pochi giorni fa – aggiunge - sono andata a donare e non c’erano assembramenti, gli appuntamenti sono ben distribuiti". Viene misurata la temperatura e utilizzati gel e mascherine. "Mi sono sentita protetta – afferma - e non certo in pericolo".

Fabrizio Calabrese