Domani arriva Salvini, attesa per Giorgetti

Il leader della Lega sarà con Marrocchesi Marzi in piazza Salimbeni. Il ministero dello Sviluppo economico in visita il 17 settembre

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di Cristina Belvedere

Conto alla rovescia per l’arrivo domani a Siena di Matteo Salvini, che sarà alle 11 in piazza Salimbeni accanto al candidato civico alla Camera, Tommaso Marrocchesi Marzi, sostenuto dal centrodestra unito. Dalla location è già chiaro che il leader della Lega affronterà il dossier Mps, affiancato dall’ex candidata alla presidenza della Regione Susanna Ceccardi, dal commissario regionale del Carroccio onorevole Mario Lolini, dal commissario provinciale Guglielmo Picchi e dai consiglieri regionali Marco Casucci e Marco Landi. Atteso anche il sottosegretario al ministero del Lavoro, Tiziana Nisini. A fare gli onori di casa, ci sarà tutto il gruppo consiliare della Lega, con in testa il vicesindaco Andrea Corsi e Paolo Salvini. All’incontro pubblico seguirà un pranzo alle Volte di Vico Bello con 150 iscritti, al quale parteciperà il sindaco Luigi De Mossi.

Ma la sfilata di ’big’ a sostegno della campagna elettorale di Marrocchesi Marzi non finisce qui: la Lega intende portare a Siena anche il ministro alla Disabilità Erika Stefani e il sottosegretario all’Ambiente Vannia Gava. Inoltre il Carroccio, con l’onorevole Picchi in prima linea, sta lavorando per portare in città il ministro allo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. "La data indicativa potrebbe essere il 17 settembre – annuncia Marrocchesi Marzi –, mentre la prossima settimana dovrebbe arrivare il cordinatore regionale di Forza Italia, il senatore Massimo Mallegni. Anche Fratelli d’Italia è al lavoro per portare esponenti nazionali a supporto della mia campagna elettorale".

L’imprenditore è stato il primo a scendere in campo lo scorso 10 maggio: "Mi sento bene, mi barcamento tra la campagna vendemmiale, che premia gli sforzi di un anno, e gli impegni elettorali che affronto con l’entusiasmo del novizio con partita Iva – scherza Marrocchesi –. Sono felice di confrontarmi con un Letta evanescente e poco convincente, seguito solo dalla sua nomenklatura. Dall’altra parte c’è Rizzo, comunista tutto d’un pezzo, che sbaglia a confondermi con Letta. Lui visita i palazzi del potere, è sdraiato sui poteri forti. Io cammino la terra e incontro la gente, guardandola in faccia". La prossima settimana l’imprenditore terrà un summit con gli alleati: "La fase di ascolto del territorio continua – annuncia –, ma ora inizia anche quella propositiva. Vogliamo chiarezza sui dettagli dell’operazione Mps, per capirne l’impatto economico e sociale. Mi batterò per l’alta velocità nella zona aretino-senese, creando un polo di scambio intermodale per scaricare il traffico verso sud. Infine mi impegnerò nel superamento del digital divide e sul tema dei tanti piccoli ’ponti Morandi’ del territorio, individuando piani di intervento, costi e tempi di realizzazione".