Dighero e De Laurentiis alla francese

La coppia di attori sarà sul palco di Colle il 21 aprile per interpretare ’Alle 5 da me’ di Pierre Chesnot

Migration

di Fabrizio Calabrese

In scena una coppia d’eccezione per uno spettacolo da non perdere. Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero interpretano ‘Alle 5 da me’. In programma giovedì 21 aprile alle 21 al Teatro del Popolo di Colle di Val D’Elsa. Una produzione Synergie ArteTeatro, Artisti Associati per la regia di Stefano Artissunch. Di Pierre Chesnot. Commedia esilarante che racconta dei disastrosi incontri sentimentali di un uomo e di una donna: lui in cerca di stabilità affettiva, lei ossessionata dal desiderio di maternità.

Protagonisti, appunto, Gaia De Laurentiis, che interpreta cinque donne che corteggiano un uomo, e Ugo Dighero, che invece dà voce e volto a cinque uomini che corteggiano una donna. Come spesso capita nella vita, la ricerca spasmodica porta ad essere poco selettivi, e così i due finiscono per accogliere in casa personaggi davvero singolari, a tratti persino paradossali. Un vero e proprio percorso ad ostacoli, che porterà i due protagonisti a cimentarsi con grande maestria nelle più svariate interpretazioni, dimostrando ognuno le proprie straordinarie capacità attoriali.

"È stata Dorothee Chesnot – spiega il regista – a consigliarmi di leggere e mettere in scena il testo del padre Pierre ‘Alle cinque da me’, dopo aver visto ed apprezzato a Roma la mia messinscena di ‘L’Inquilina del Piano di Sopra’ (altro esilarante testo di Chesnot), con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero. Essendo stati molto amati in quella commedia lo stesso Chesnot, riprendendo in mano il testo di ‘Alle cinque da me’, ha pensato a Gaia ed Ugo come interpreti ed ha voluto ‘omaggiarli’ scrivendo una scena appositamente per loro".

Questa volta, cercando un’atmosfera in cui immergere i personaggi, Stefano Artissunch si è lasciato suggestionare dai film franco-spagnoli, in cui il comico lambisce il grottesco.

"Tuttavia – prosegue – non ho voluto allontanarmi dall’obiettivo di mantenere il più possibile la verità scenica senza rinunciare al sano divertimento e se pur attraverso il gioco del travestimento, ho mantenuto i caratteri umani e credibili, così che possano creare empatia con lo spettatore". La scenografia di Matteo Soltanto, una sorta di installazione, restituisce i colori ed i sapori degli ambienti in cui si muovono i personaggi, mentre le musiche della Banda Osiris, originali ed accattivanti, sono la vivace colonna sonora delle loro vite. "È una sfida stimolante - conclude Stefano Artissunch - portare in scena "Alle cinque da me": testo ricchissimo di battute e situazioni, è un vero e proprio cimento da condividere con attori e collaboratori. Una variegata galleria di personaggi acutamente studiata per generare una comicità intelligente, mai grottesca né banale".