Delitto di Largo Sassetta, analisi sugli indumenti

La prossima settimana accertamenti irripetibili a Roma e Firenze. L’avvocato Biotti: "Utili per capire chi ha potuto accedere all’abitazione"

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Omicidio di Largo Sassetta, tornano ad accendersi i riflettori sulla morte di Anna Maria Burrini, la donna di 81 anni che sarebbe stata strangolata con un laccio nella sua abitazione il 26 settembre scorso. Il pm Sara Faina, insieme agli uomini della squadra mobile, sta proseguendo gli accertamenti per ricostruire, tessera dopo tessera, i movimenti degli indagati e le loro responsabilità dopo che era scattato l’arresto per zio e nipote, entrambi ucraini, che si trovano tuttora in carcere. L’uomo, 39 anni, è recluso a Santo Spirito mentre la donna, 25 anni, è ancora a Sollicciano. Quest’ultima ha confessato alla polizia che ad uccidere l’anziana, che era solita affittare al nero camere del suo appartamento, sarebbe stato lo zio. Una rapina finita male perché l’obiettivo sarebbero stati i soldi della pensionata.

La prossima settimana, sia a Roma che a Firenze, verranno svolti una serie di accertamenti irripetibili su alcuni oggetti che sono stati sequestrati dagli investigatori nel corso dell’inchiesta. Fra questi anche diversi indumenti. I difensori degli indagati – Manfredi Biotti per lo zio, Francesco Paolo Ravenni per la nipote e per un 24enne molto vicino a quest’ultima e Francesco Pletto per l’operaio che aveva dato l’allarme il 26 settembre – potranno nominare un eventuale consulente di parte.

"Apprezzabile il lavoro che sta svolgendo la procura in punto di ricerca della prova – sottolinea l’avvocato Biotti – e soprattutto di collegamento tra gli elementi indiziari e quelli che potrebbero essere i soggetti effettivamente responsabili. Dallo stesso punto di vista mi sto attivando con investigazioni difensive parallele che potranno essere sia di supporto all’inchiesta della procura sia utili per la difesa in una fase successiva". Conclude Biotti: "Quanto agli accertamenti tecnici irripetibili che si svolgeranno, a giudizio di questa difesa risulteranno utili a tutti per la ricostruzione della vicenda nella sua interezza. E sicuramente per comprendere anche chi materialmente ha potuto accedere all’abitazione in quel periodo. Comunque nei giorni sui quali si indaga".

Laura Valdesi