Danneggia auto in sosta e scappa. Indagine lampo: trovato l’autore

Grazie alle telecamere e alla collaborazione dei cittadini

I controlli del comando dei carabinieri

I controlli del comando dei carabinieri

Buonconvento (Siena), 27 agosto 2019 - Somma l’acume dei carabinieri con la collaborazione dei cittadini. Più il loro senso civico. Aggiungi la ‘potenza’ delle telecamere di videosorveglianza. Ed ecco che un gesto sconsiderato – rovinare macchine in sosta e poi scappare – rischia di costare caro all’autore della bravata.

La denuncia per danneggiamento, come minimo. Sì, perché grazie alla mobilitazione del paese e delle forze dell’ordine nell’arco di mezza giornata il piccolo ‘giallo’ è stato risolto. Una bella storia che trova alimento in quel senso di ‘famiglia’ che ancora nutre le comunità a misura d’uomo.

Tutto nasce da un post su Facebook. Si racconta che alle 23 di sabato 24 agosto nel parcheggio davanti ai giardini di Percenna, vicino ai cassonetti, una vettura scura che scendeva a tutta velocità «per curvare lungo la strada della piscina ha preso la nostra macchina scaraventandola su un’altra posteggiata vicino». Poi è scappata. E qui entra in gioco il senso civico: «Alcuni ragazzi che tornavano a casa e hanno visto l’accaduto ci hanno informato. Abbiamo contattato i carabinieri».

Parole seguite dall’appello, rivolto a chiunque ha elementi utili, affinché li fornisca all’Arma. Che non perde tempo. Ci sono le telecamere di videosorveglianza, più il racconto di alcune persone. Difficile ma non impossibile risalire al conducente della vettura. Scattano gli accertamenti, si visionano le immagini. Vengono ricostruiti i percorsi. Poi l’annuncio della proprietaria: «Grazie a quelli che ci hanno aiutato, siete stati tantissimi. In questi casi ti rendi conto quanto è bello stare in piccole realtà come Buonconvento dove ci si aiuta tutti. Un grazie particolare lo vogliamo fare ai carabinieri di Buonconvento che hanno trovato il colpevole».

Si tratterebbe infatti di uno straniero che abita a Rapolano Terme. Come detto, ora rischia la denuncia.