Dall’odore del lavoro ai talenti L’impresa secondo il cardinale

Intervistato nella serata di. Confindustria l’arcivescovo. Lojudice ha coniugato in chiave. locale le parole del Papa

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segue dalla prima

"Se è vero che ogni lavoratore dipende dai suoi imprenditori e dirigenti, è anche vero che l’impenditore dipende dai suoi lavoratori, dalla loro creatività, dal loro cuore e dalla loro anima: possiamo dire che dipende dal loro capitale spirituale, dei lavoratori" ha detto papa Francesco all’assemblea confindustriale. Ripetendo uno dei suoi aforismi più celebri tra i vescovi: "Si dimentica l’odore del lavoro. E’ brutto. E’ come succede a noi preti e vescovi quando dimentichiamo l’odore delle pecore, non siamo più pastori, ma funzionari". Concetti anche rivoluzionari, ribaditi e spiegati ad una platea di imprenditori, grandi o piccoli che siano.

Il cardinale Lojudice è stato al gioco, ha spiegato la sua visione di giustizia sociale dell’impresa, ripartendo "dallo scherzo del papa del 2020 di farmi cardinale, confermando che lui li butta dalla finestra, i cardinali".

"Ci vuole una forte coscienza dell’imprenditore verso i lavoratori - ha detto il cardinale -. Nel Vangelo ci sono tanti esempi che possono chiarire la visione sociale dell’impresa. Dalla parabola del figliol prodigo si evince che il padre che riaccoglie il figlio è un imprenditore. Quando Gesù incontra i pubblicani, tra cui l’evangelista Matteo, è come se oggi incontrasse i corruttori e gli ispettori delle tasse che violano le leggi. La parabola dei talenti, nella quale viene premiato chi ha saputo gestire meglio i soldi che aveva, è una visione imprenditoriale perfetta".

L’imprenditore è chiamato a scegliere, ad avere il coraggio di farlo. "Sono d’accordo che la solitudine - conferma l’arcivescovo - sia una caratteristica di chi dirige un’impresa. Ma lo sforzo principale dovrebbe essere quello di tener coeso un mondo racchiuso nella propria azienda. E far di tutto per non far cadere famiglie e lavoratori a terra".

Il secondo scherzo sulla diocesi di Pienza-Montepulciano ha portato in dote a Lojudice anche un’azienda vinicola. "Vi chiederò consigli" ha detto alla platea. Nulla in confronto all’impresa del cardinale Zuppi: la diocesi a Bologna è proprietaria della Faac, i cancelli del cielo.

P.D.B.