ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

"Dal Pd proteste sul nulla, nuovo legame con la città"

L’intervento L’assessore comunale Tucci sugli sviluppi futuri del progetto "Un’operazione politico-mediatica attribuire tutta la paternità a Letta".

La platea della presentazione del Biotecnopolo nella Sala delle Lupe

La platea della presentazione del Biotecnopolo nella Sala delle Lupe

L’atto di nascita del Biotecnopolo di Siena è l’emendamento n. 104.0.16 (seconda stesura), consultabile sul sito del Senato, a firma Manca (Pd), Misiani (Pd) e Mallegni (FI), approvato all’unanimità in Commissione bilancio del Senato, che introduceva nella Finanziaria 2021 l’articolo 104-bis “Fondazione Biotecnopolo di Siena” con una dotazione di 37 milioni in tre anni. Alla prima stesura dell’emendamento aveva partecipato anche Nencini (Psi). Subito dopo è partita alla grande l’operazione politico-mediatica che, con successo almeno all’inizio, attribuiva la paternità del Biotecnopolo al deputato Letta, eletto nel collegio di Siena in una tornata di elezioni suppletive e successivamente mai più rivisto.

Il governo Draghi approvava nel luglio 2022 lo statuto della Fondazione, che prevedeva la possibilità per la Fondazione Toscana Life Sciences di diventare nei 60 giorni successivi socio fondatore accanto ai quattro ministeri già presenti mediante la semplice stipula di una convenzione. Qualche giorno prima dello svolgimento delle elezioni politiche, nel settembre 2022, si procedeva, in spregio ad ogni galateo istituzionale, alla nomina del presidente Aime e dei membri del cda tra cui il Premio Nobel Parisi, con direttore scientifico Rino Rappuoli. Inopinatamente, non per noi, il centrodestra vinse le elezioni politiche del 25 settembre 2022 col conseguente insediamento del Governo guidato da Giorgia Meloni. Lo strappo istituzionale venne quindi corretto. Il nuovo statuto pubblicato in G.U. il 10 giugno 2024, escludeva Tls, nel frattempo in crisi profonda per problemi finanziari che in ottobre avrebbero portato alle dimissioni del presidente, dai soci fondatori. Si procedeva con la nomina di un nuovo cda presieduto dal professor Montorsi, già rettore di Humanitas University, che tra i componenti annoverava sempre il Premio Nobel Parisi, ma anche la professoressa Santucci docente ordinario di Biochimica dell’Università di Siena, prova evidente di un rinnovato legame con la città. Direttore scientifico veniva confermato il professor Rino Rappuoli. Nello statuto si rinnova l’affermazione importantissima del Biotecnopolo come “hub antipandemico attraverso il Cnap (Centro nazionale anti pandemia).

A questo punto, se prima al Biotecnopolo veniva attribuito dal Pd come padre Letta, forse oggi abbiamo almeno uno zio, decisivo per un emendamento alla legge di bilancio 2024 che escludeva dai soci fondatori Tls e per un più forte legame con Siena testimoniato da Annalisa Santucci in cda e Dario Neri, Ceo di Philogen, nel Comitato scientifico.

Ora, mentre il Pd si appresta a presentare l’ennesima interrogazione (finora con quella di giovedì scorso siamo alla settima) e tiene patetiche conferenze stampa sul nulla, il Biotecnopolo, come è stato illustrato in Sala delle Lupe lunedì dove il ministro Schillaci ha definito Siena "luogo ideale per un hub di eccellenza" e come giovedì ha spiegato magistralmente il vice-sindaco Capitani in consiglio, assume ricercatori, appronta laboratori, si dota di una struttura amministrativa, intercetta fondi europei e ridesta l’entusiasmo di Rino Rappuoli, dopo qualche momento di pur legittima perplessità. Attendiamo fiduciosi l’ottava interrogazione.

Assessore Comune di Siena