Dacia Maraini ci crede: "La scuola ci salverà"

Pienza: la scrittrice all’Emporio Letterario per presentare il suo ultimo libro dedicato all’istruzione, settore tra i più colpiti dalla pandemia

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In un grande festival della cultura come l’Emporio letterario, passerella dell’élite di autori ed editori, opinion leader, non può mancare Dacia Maraini, scrittrice e giornalista, i cui libri sono tradotti in 25 lingue. Una delle poche autrici ad aver vinto il Premio Campiello e Strega. Una presenza tanto più attesa perchè il suo ultimo libro, presentato a Pienza, ‘La scuola ci salverà’, è dedicato ad uno scenario protagonista, ma anche fra i più colpiti dalla pandemia. "Ho voluto riflettere sulla scuola, raccontare alcune mie esperienze e aggiungere racconti di fantasia", spiega la scrittrice.

La scuola è stata uno dei settori socialmente più feriti dal Covid. Cosa ricorderanno gli studenti di questi due anni?

"Questo shock, penso, sia servito agli studenti anche a capire quanto sia importante la scuola nella loro vita. Mentre prima sentivo nei ragazzi noia e dispetto di andare a scuola per forza, costretti a stare chiusi in casa, sono stati, invece, presi dalla voglia di uscire, di andare a trovare i loro compagni".

La scuola può salvarci?

"Ha prevalso l’idea che la scuola sia una azienda per produrre professionisti. Invece, deve formare, creare, sollecitare, costruire, ravvivare. Tutt’altro che produrre".

Come può funzionare la complessa catena di questo mondo?

"Occorre tornare a considerare la scuola come il cuore del paese. Bisogna investire: non solo economicamente ma anche culturalmente, psicologicamente, senza pensare a un tornaconto immediato"

Cioè?

"La scuola oggi, si regge sulla buona volontà degli insegnanti che a volte sono eroici. Le ultime riforme sono state influenzate dalla globalizzazione e dal concetto di scuola azienda. Bisognerebbe riprendere l’educazione civica e, importantissime, quelle ai sentimenti e alla sessualità. I ragazzi, se non ricevono una formazione sessuale, un’informazionee ragionevole e rispettosa dei diritti mani, si rivolgono ai siti pornografici e ne escono con una idea meschina, violenta, predatoria del sesso".

Quanto c’è di Dacia Maraini in questo libro?

"Tutto quello che mi riguarda personalmente l’ho raccontato: le mie esperienze scolastiche, anche tre racconti scritti in tempi non lontani quando frequentavo la scuola".

Un bilancio e il futuro?

"Lo shock non può che fare bene, anche alla scuola. Tutti sono stati feriti dalla pandemia: bisogna prenderla anche come una prova, da cui si può uscire piu forti e determinati".

Antonella Leoncini