Da gennaio a luglio 85.376 arrivi e 215.387 presenze

Impietosi i raffronti sul 2019:. un calo del 70 per cento. che per gli stranieri sale all’84

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Ecco nel dettaglio i numeri relativi alle strutture albeghiere ed extra-alberghiere nel territorio del comune di Siena. Gli arrivi totali da gennaio a luglio sono stati 85.376 a fronte di 311.086 l’anno scorso (-72,56 per cento), le presenze 215.387 rispetto a 677.423 (-68,20 per cento). Molto diversi i dati tra italiani e stranieri.

Per questi ultimi da marzo a giugno assenze tra il 93 e il 99 per cento, a luglio una parzialissima ripresa che ha portato le presenze a -84 per cento.

Molto diversi i numeri per gli italiani. Dopo il lockdown, a giugno -59 per cento di arrivi, a luglio -6 per cento di arrivi e -10,8 per cento di presenze. Un dato che si diversifica molto per tipologia di strutture: se per gli alberghi il segno meno è stato ancora intorno a quota venti, nelle extra-alberghiere gli arrivi sono aumentati del 20 per cento. Due le possibili spiegazioni: è cambiata modalità di rilevazione, alcuni alberghi non hanno riaperto e altri lo hanno fatto in misura contenuta, favorendo le strutture più piccole che magari possono contare anche sul minor affollamento.

Altro dato interessante, anche se purtroppo fa parte del passato, è quello di inizio anno: a gennaio gli italiani erano aumentati sul fronte presenze del 10,02 (arrivi +16,9 per cento), a febbraio del 7,96 (arrivi + 15,85 per cento).

Dato mitigato dagli stranieri che dopo un gennaio in ascesa, erano già segnalati in diminuzione a febbraio. Poteva essere un segnale confortante, quello di una crescita in pieno inverno, se poi non ci fosse stato il ciclone Covid che ha ridisegnato completamente le strategie del turismo e aperto una crisi dai contorni ancora tutti da definire per un settore determinante dell’economia senese.

o.p.