Crolla un tetto alle Badesse, famiglie evacuate

Cede la copertura di una palazzina, i riflessi pronti di alcuni residenti evitano il peggio. Quattro appartamenti dichiarati inagibili

Carabinieri e volontari sul luogo del crollo (Foto Di Pietro)

Carabinieri e volontari sul luogo del crollo (Foto Di Pietro)

Monteriggioni, 8 aprile 2020 - Dramma abitativo nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria per quattro famiglie di Monteriggioni, le cui abitazioni di via della Resistenza, nella frazione Le Badesse, sono inagibili dal pomeriggio di ieri. La causa è il crollo di una vasta porzione del tetto, che alle 14.30 ha ceduto nella sua parte centrale, aprendo una grande falla e facendo precipitare una grande quantità di detriti negli appartamenti sottostanti. Alloggi che, per la prontezza di spirito di alcuni degli abitanti, al momento del crollo erano già vuoti, per cui, pur nel dramma, nessuno ha riportato ferite o altre conseguenze fisiche. Sono stati alcuni sinistri scricchiolii provenienti dall’alto, a mettere sul chi vive una delle quattro famiglie interessate dal crollo, che ha capito subito quello che stava per accadere e si è precipitata all’esterno, avvertendo contemporaneamente anche le altre e consentendo a tutte le 18 persone complessivamente coinvolte di mettersi in salvo. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco del comando provinciale, la polizia municipale e squadre di soccorso del Comune e della Protezione civile. Dopo aver messo in sicurezza la copertura dell’edificio, rimuovendo le parti ancora pericolanti, i pompieri hanno dichiarato l’inagibilità dei quattro appartamenti compresi fra i numeri 5 e 9 della strada, con la conseguente evacuazione di tutte e quattro le famiglie. Accertato che tutte le persone fossero in buona salute, è cominciata la ricerca di una sistemazione per tutti per la notte e per i giorni, probabilmente non pochi viste le dimensioni dello squarcio, che saranno necessari alla riparazione. Ricerca particolarmente complessa e difficile in un momento come questo in cui la maggior parte delle strutture ricettive sono chiuse a causa dell’epidemia: determinante nella circostanza il ruolo svolto dall’amministrazione comunale che solo nel tardo pomeriggio è riuscita a trovare una soluzione, con un residence di Porta Camollia, a Siena, che ha dichiarato la propria disponibilità ad ospitare gli evacuati. Al trasporto fino a destinazione ha provveduto un’associazione di volontariato con i propri mezzi di servizio, dopo che i vigili del fuoco avevano recuperato dagli appartamenti gli oggetti personali e di prima necessità indispensabili, almeno per le prime ore. Nei prossimi giorni si cercherà di ricostruire i fatti avvenuti, soprattutto cercando di comprenderne le cause; saranno gli accertamenti tecnici che nelle prossime ore effettueranno il Comune e i vigili del fuoco, a stabilire perché il tetto della palazzina è crollato sugli appartamenti: il ventaglio delle ipotesi è ampio, criticità strutturali, infiltrazioni di acqua, deterioramento dei materiali.