Siena, 1 agosto 2021 - La zampata dell’esperienza, quella di Valter Pusceddu che si aggiudica il Gran Premio degli anglo-arabi su Ramonti. Ma anche la voglia di farsi vedere e guardare in alto, come nel caso di Federico Guglielmi, Rocco Betti e Alessio Bincoletto, tutti e tre vittoriosi. I big stanno a guardare? Neppure per sogno, vedi i successi di Giovanni Atzeni e Carlo Sanna che, tra l’altro, difenderanno i colori del Duomo al palio di Feltre. Prepotente la voglia di rientrare negli appuntamenti extra-ippodromo dimostrata da Silvano Mulas, che vola via dai canapi, ben gestiti da Renato Bircolotti, vincendo senza difficoltà la quarta corsa. Alcuni temi della giornata di addestramento che si è svolta al Centro ’Etrea’ in vista del palio di Legnano che vedrà la sperimentazione dei mezzosangue nella provaccia mentre la corsa sarà ancora con i puri. C’è stato poi spazio, nella settima batteria, anche per l’abbraccio a Gavino Sanna. Il fantino, che aveva avuto un gravissimo infortunio da cui si è ripreso bene – ’pensavo di non montare più a cavallo, ha detto, e invece sono qui a vincere’ – in groppa ad All è andato forte. E’ salito sul gradino più alto del podio davanti a Simone Mereu su Albalonga. Ben quindici le corse, iniziate con due ore di ritardo per via del maltempo. E’ Federico Arri a fare sua la prima batteria con Vedova nera mentre la seconda è appannaggio di Marco Bitti su Hakara Trois, fantino che ha voglia di affermarsi e con molta esperienza. Ma nella terza riservata ai purosangue è ancora Arri ad imporsi, dimostrando di aver lavorato bene in questi mesi. Del successo di mestiere di Mulas nella quarta corsa si è detto in avvio, da applausi la prestazione di Pusceddu che nel Gran Premio per gli anglo-arabi prende la testa facendo il vuoto. Mette il sigillo sulla sesta batteria Carlo Sanna, lo fa nella settima su Totò Giovanni Atzeni dopo una fase fra i canapi particolarmente laboriosa. Adrian Topalli non poteva mancare sugli scudi: ci sale nella nona corsa con Carilbon anche se Guglielmi (come aveva fatto nella seconda) è insidioso. E alla fine vince la decima su Balzana, battendo Chiavassa sull’esperto Farfadet du Pecos. Bel successo di Bincoletto su Tarocco, chiacchierato anche per la Piazza, così come Ungaros, il mezzosangue montato da Sebastiano Murtas che conquista la dodicesima batteria. E’ Vipera, spinta dall’espertissimo Antonio Siri, a non lasciare spazio agli avversari nella 13esima. Poi è ancora Murtas, questa volta con Zenis, a lasciare il segno a Legnano aggiudicandosi la penultima batteria. Chiude in bellezza Rocco Betti su Zingaro Baio.
CronacaCorse a Legnano, Pusceddu conquista il Gran Premio. Doppietta di Arri e Murtas