Coronavirus, a Chiusi apertura straordinaria dell’urna di Santa Mustiola

In Duomo alle 11 messa celebrata dal vescovo in diretta televisiva e sui social. "Preghiera corale perché ci liberi dall’attuale epidemia"

Il parroco del Duomo accanto all'urna della Santa

Il parroco del Duomo accanto all'urna della Santa

Chiusi (Siena), 8 marzo 2020 - «La comunità cristiana di Chiusi Città ha deciso di aprire l’urna della patrona Santa Mustiola e al termine della messa delle 11 pregherà perché il Signore ci liberi da tutti i mali e in modo particolare dall’attuale epidemia". L’annuncio della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza è stato contagioso. Come il coronavirus che ha costretto nel paese oltre 100 persone in quarantena, dieci quelle già risultate positive. Tanti infatti ieri, saputa la notizia, si sono informati con il parroco per sapere se, pur essendo costretti nelle loro abitazioni, magari solo perché anziani e con gli acciacchi, potevano partecipare alla messa con l’apertura straordinaria dell’urna che contiene il corpo della patrona di Chiusi. Per venire incontro alle esigenze di tante famiglie (anche in quarantena) si è studiata una soluzione: dovrebbe essere trasmessa in televisione su Nti (canale 271), in diretta, oltre che su Facebook.

Il paese, dunque, in questa difficile prova invoca anche  l’aiuto della patrona con una preghiera corale. "La messa alle 11 in Duomo – spiega il parroco, monsignor Azelio Mariani –, sarà concelebrata dal vescovo, monsignor Stefano Manetti, e anche da don Canestri di Chiusi Scalo e dal vice parroco della Cattedrale, don Josef. Oltre ovviamente che dal sottoscritto. L’urna della Santa resta chiusa durante l’anno ma al termine della cerimonia noi l’apriremo. E tutti insieme pregheremo Mustiola affinché interceda per la comunità e l’aiuti a superare questo momento davvero delicato. Come avvenuto del resto anche nei secoli passati, vedi in coincidenza dell’epidemia di colera". Don Mariani spiega "di aver dato disposizioni di far sistemare i fedeli due per panca, uno in fondo e l’altro dal lato opposto. E saranno a panche alternate in maniera da conservare le dovute distanze fra le persone". Il vescovo Manetti intanto ha inviato una lettera a tutta la comunità diocesana in cui "esorta a non perdersi d’animo". Invita a pregare perché il Signore sostenga i medici, gli infermieri e i volontari "che stanno dando un bell’esempio di abnegazione e di servizio", ma anche "per chi è colpito nel proprio lavoro, per chi attraversa difficoltà finanziarie, per i genitori che devono sopperire alla mancanza della scuola per i propri figli, per gli anziani e gli ammalati, per gli ospiti delle case di cura dove la vista dei parenti è limitata". Conclude invitando nei venerdì di Quaresima, ognuno nella propria casa, "a sostituire la cena con la preghiera del rosario".  

A Montepulciano, nel Santuario di Sant’Agnese, sempre oggi, durante la messa delle 11 "si accenderà la lampada votiva – annuncia la Diocesi – per impetrare dalla patrona aiuto e protezione nel momento difficile". © RIPRODUZIONE RISERVATA