Una cooperativa per salvare il borgo. L’idea dei cittadini di Petroio è realtà

Hanno unito le forze per creare un albergo e un piccolo negozio

Alla cooperativa di comunità hanno aderito 149 persone, circa la metà dei residenti

Alla cooperativa di comunità hanno aderito 149 persone, circa la metà dei residenti

Trequanda (Siena), 11 dicembre 2018 - Un progetto che unisce e su questo, guardando i numeri, non ci sono dubbi. A Petroio, piccola ma attiva frazione nel Comune di Trequanda, è nata la cooperativa di Comunità alla quale aderiscono già 149 persone. Oppure, se preferite, quasi la metà dei residenti. Un progetto, spiega una nota, che «parte sulla spinta della Regione, sotto forma di un finanziamento».

«Si è concluso positivamente un percorso - afferma il sindaco di Trequanda Roberto Machetti - avviato insieme al consigliere regionale Simone Bezzini con l’intento di recuperare posti di lavoro, valorizzare le tradizioni locali, puntando su artigianato e accoglienza». Obiettivi importanti e che richiedono la partecipazione di tante persone. Nel borgo, infatti, il progetto è quello di creare e gestire un albergo diffuso e un piccolo negozio di artigianato locale. Ma anche di salvaguardare dei luoghi vitali per la vita sociale del paese e della sua comunità.

«Residenti e imprese – si legge nella nota - si sono messi insieme anche per evitare la chiusura del bar e dello spaccio alimentare». Ma tra i vari progetti in cantiere c’è anche la riapertura che riguarda «l’albergo ristorante Palazzo Brandano, splendido edificio di proprietà pubblica che ha molte potenzialità, accanto all’utilizzo degli altri immobili disponibili nel paese. Inoltre, per favorire la nascita di nuove professioni, sarà realizzato uno spazio di coworking con wi-fi all’interno del bar e le funzioni di ufficio di informazioni turistico (con tanto di sito web che racconti il territorio). Saranno organizzati - cercando finanziamenti nazionali ed europei - spazi e servizi per le prima necessità, la salute, l’aiuto agli anziani o il mercato di prodotti agricoli. Si punta, inoltre, a gestire il locale Museo della terracotta, con rimando alle aziende limitrofe».

Una rivoluzione, insomma, che per essere vinta ha bisogno dell’aiuto dei cittadini. Unione e remare tutti dalla stessa parte sono gli ingredienti che non dovranno mancare. «Le opportunità sono enormi - aggiunge il sindaco Machetti - ma occorrono una volontà condivisa e finanziamenti per cercare di trattenere residenti, dando slancio a nuove opportunità di lavoro. Questi elementi, per il momento ci sono». La sfida di salvaguardare le piccole comunità e farle crescere ancora di più è affascinante.

Se Petroio ce la farà, sarà una vittoria che si trasformerà in un esempio.