Contagi all’ospedale, tutto ok Riprende la normale attività

Si attende però l’ufficialità da parte dell’Asl dopo l’allarme causato dai pazienti risultati positivi

Emergenza superata all’ospedale di Abbadia San Salvatore. Dopo i tre casi di positività al Covid registrati nei pazienti, dopo il trasferimento di otto degenti all’ospedale di Nottola, da oggi la struttura ospedaliera dovrebbe tornare alla normale attività. Dovrebbe perché su questo non ci sono notizie ufficiali dalla Asl. Attese fino a tarda sera ma non giunte. E pensare che il problema è di dominio publico, d’interesse pubblico. Ma di ufficiale non si è saputo nulla. I fatti. Tra i ricoverati sistemati nel primo piano dell’ospedale (il secondo è stato dedicato ai malati Covid in via di guarigione ma non ancora guariti) "spuntano" tre positivi. S atta l’allarme, le procedure di salvaguardia. Otto degenti vengono trasferiti a Nottola, gli ambienti del nosocomio di Abbadia sanificati. Da oggi dovrebbero tornare agibili, in grado di ospitare i pazienti trasferiti. Ciò che è certo che i servizi essenziali, a partire da quello del pronto soccorso, non hanno subito interruzioni. Sono operativi come gli ambulatori specialistici. Insomma i problemi legati ai tre positivi sarebbero stati contenuti senza creare disservizi. Cosa, manco a dirlo, importantissima visto che i cittadini dei paesi dell’Amiata che fanno riferimento a questo ospedale hanno temuto un black-out dei servizi sanitari. Comunque ridotti, con liste di attesa con tempi allungati. Perché la decisione, imposta dall’emergenza Covid, di modificare le attività dell’ospedale di Abbadia producono ritardi nei servizi sanitari, previsti dalla Costituzione, in questo ospedale targato "di primo livello" dai deliberati della Regione.

Massimo Cherubini