Console e sindaco alla Whirlpool "Questa è l’industria che ci piace"

La visita della rappresentante Usa a Firenze, Ragini Gupta, e di De Mossi. I nuovi contratti per i tanti ordini

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di Pino Di Blasio

E’ una delle poche cose, fuori dal distretto delle Scienze della Vita, che regala a Siena e al territorio una ventata di speranza per il futuro in questi tempi di declino. Per questo lo stabilimento Whirlpool in viale Toselli, dopo l’annuncio della commessa da 150 mila congelatori dal Nord America e la conseguente campagna di assunzioni a termine che scatterà quest’estate, è stato meta di visite istituzionali.

Ieri la console americana a Firenze, Ragini Gupta, assieme al sindaco Luigi De Mossi e al direttore di Confindustria Antonio Capone, ha varcato i cancelli dello stabilimento per ascoltare dalla direttrice del polo senese, Barbara Kagan, le ragioni di questo boom. Al termine della visita, il sindaco De Mossi ha voluto riassumere lo stato dell’arte dell’economia della città.

"Quando si trova una classe manageriale competente, alla Whirlpool come all’Engineering, si riesce sempre a tessere delle relazioni proficue. In questo caso ha aiutato anche il tipo di prodotto, che registra un trend esponenziale di crescita. Un polo industirale di questo livello merita tutti i supporti da parte di una città che ha bisogno di fabbriche e di una produzione compatibile con la qualità della vita".

Commesse a parte, sono le assunzioni annunciate che rendono più distesi i rapporti. "La campagna di circa 70 assunzioni, seppure a termine - aggiunge De Mossi - è un elemento distintivo per la città. La direttrice del polo, Barbara Kagan, ci ha confermato i contratti. E se gli ordini di congelatori continueranno a questo ritmo le assunzioni potrebbero declinarsi da stagionali a fisse. Con ricadute benefiche per tutta la città".

Non c’è solo la Whirlpool nella colonna degli attivi per l’economia senese; anche il turismo dà i primi segnali di riscossa. "Sulla scorta di quanto accaduto l’anno passato - è l’analisi del sindaco - credo ci sarà una ripresa degli arrivi e delle presenze, forse un po’ più uniforme con le altre città d’arte. Noi abbiamo concentrato l’offerta culturale nei mesi caldi, giugno, luglio e agosto, anche per supplire alla dolorosa mancanza di socialità, rappresentata dal Palio annullato. I concerti di Pappano e Accademia di Santa Cecilia in Piazza il 16 luglio e di Gianna Nannini in Fortezza il 17, assieme a tutto il programma dell’estate e alla riscoperta del Pavimento del Duomo, hanno un significato ben preciso: attrarre un turismo culturale".

Nella colonna negativa c’è invece il Monte dei Paschi: "Lo spezzatino va assolutamente evitato - dice De Mossi - il rischio è che pezzi del Monte vengano masticati e digeriti da chi li comprerà. Andrò a Roma per cercare di capire le intenzioni del Governo. Sono convinto che su Mps decida solo il premier Draghi".