Ritorno al cinema, ma solo sotto le stelle

Il Pendola riaprirà nell’arena della Fortezza le prossime settimane. Per il Metropolitan e le altre sale cittadine bisognerà aspettare settembre

Cinema in fortezza

Cinema in fortezza

Siena, 6 giugno 2020 - Estate al Cinema? In città in Fortezza, contando sull’evoluzione positiva dello scenario attorno al Covid-19, mentre in provincia dove il grande schermo sembra diventato piccolo. "Abbiamo lasciato una porta aperta per portare il Cinema Pendola a Vivi Fortezza - dice Auro Pasqualini presidente Nuova Immagine -. Verificheremo quando iniziare la programmazione estiva, a giugno o a luglio, e le condizioni". Gli fa eco Francesca Debolini, Siena Cinema con Metropolitan, Odeon, Alessandro VII. "Riapriremo a settembre. Il cinema, oltre che piacere, è condivisione. Le norme anche dopo il 15 giugno vietano contatti e aggregazioni, pregiudicano le occasioni. Preferiamo aspettare". Molti sperano dopo il 15 giugno di tornare al cinema. "Abbiamo aperto una porta sul cinema in Fortezza e vogliamo andare avanti ma - aggiunge Pasqualini - dobbiamo confrontare le linee guida per il distanziamento e la sicurezza con costi e guadagni". "Vogliamo garantire - osserva Debolini - la tutela dei dipendenti e del pubblico, ma non possiamo trasformarci in gendarmi che verificano il rispetto della legge. Il distanziamento, l’organizzazione dei posti a scacchiera, la priorità del biglietto on line e il pagamento con carta di credito senza poter scegliere la sistemazione, sono dei deterrenti. Senza dimenticare la sanificazione dei servizi igienici, ogni volta che sono usati; il divieto di vendere pop corn se non imbustati, e il resto. Un labirinto che toglie al cinema il suo appeal". I posti nelle sale? "Il Metropolitan - spiega Debolini - ne ha 200, l’Odeon 150, l’Alessandro VII 120. Le poltrone sono grandi ma, con il distanziamento, i posti si ridurrebbero in modo esponenziale: a 45-50, 35, 20. Una nostra priorità è la stabilità del biglietto: quindi, dopo una riflessione, abbiamo preferito rinviare l’apertura ". Potrebbero arrivare ulteriori allentamenti. "Nei prossimi giorni, in effetti - considera Pasqualini - le regole potrebbero cambiare sperando in più flessibilità Così, abbiamo preferito riservarci dei giorni". "Il lavoro nelle nostre sale si programma, non si improvvisa", spiega Debolini. Sospesi i set, i film che vedremo nelle prossime settimane? "Un motivo che ci ha scoraggiato a riaprire in estate - osserva Debolini - è la mancanza di nuovi titoli che possano rilanciare la stagione. Molti, come quello di Verdone, sono stati ritirati aspettando che lo scenario si normalizzi; quelli già presentati nelle anteprime sono stati diffusi tramite piattaforme digitali.Le poche alternative non sostengono il nostro mercato". Pasqualini: "Dovremo far tesoro dei film sospesi a febbraio". I lavoratori? "Sette a Siena Cinema. In questo periodo non hanno lavorato; la cassa integrazione non è arrivata. Abbiamo preferito impiegare le nostre risorse a sostegno dei nostri lavoratori". Cambierà l’approccio del pubblico, la voglia di andare al cinema? "No - conclude Francesca Debolini -. Il cinema è divertimento, distrazione e, come tutte le gioie, deve essere vissuto nella sua completezza. Preferiamo ripartire a settembre, quando l’entusiasmo, anche puntando a n uovi film, tornerà a essere totale".