"Chiusura imprevista" Assalto ai supermercati

L’ordinanza di Giani spiazza gestori e clienti e moltiplica l’afflusso "Eravamo organizzati, ma negli approvvigionamenti ci sono stati problemi"

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Lunghe code, ordinate, all’esterno dei supermercati: "Sono i giorni di Pasqua", tutti a fare la spesa. Se poi arriva all’improvviso l’ordinanza regionale che obbliga la grande distribuzione a chiudere anche a Pasquetta… E’ vero che i titolari dei supermercati, ormai temprati dall’emergenza, si erano già organizzati per, se necessario, contingentare gli ingressi, disciplinati dalle ormai purtroppo abituali disposizioni anti contagio (utilizzo obbligatorio di dispositivi di protezione, uso del gel disinfettante, presenza di addetti). Ma quanto deciso dal presidente della Regione Eugenio Giani sulla chiusura sia oggi che domani dei negozi di generi alimentari e di prima necessità, dei supermercati e dei tabaccai, ha contribuito, in molti casi, a un maggiore afflusso dei clienti nei diversi punti vendita.

Una decisione, quella del governatore, presa per limitare al massimo la circolazione delle persone in questo momento delicato per la Toscana, amaramente rossa, ma arrivata come un fulmine a ciel sereno, a ridosso della stessa chiusura, quindi cogliendo in contropiede sia i gestori che i cittadini intenzionati a rifornirsi all’ultimo o ritirare quanto prenotato. "Inevitabilmente la notizia della chiusura di domani ha spinto i clienti ad anticipare gli acquisti – spiegano da Conad Siena – Soprattutto nel supermercato in Massetana, abbiamo registrato un maggiore afflusso già da venerdì, con file all’esterno dei nostri locali". "L’ordinanza ci ha creato qualche problema anche negli approvvigionamenti – hanno poi aggiunto – alcuni prodotti freschi ci sarebbero arrivati domani mattina, abbiamo fatto il possibile per recuperare e far fronte alla richiesta, ma non è stato semplice, vista la maggiore e imprevista affluenza".

Tanti i clienti che hanno affollato, nei giorni scorsi, anche gli scaffali della Pam. "Non sappiamo dire quanto possa aver influito l’ordinanza regionale – hanno detto da piazzale Rosselli – di sicuro l’afflusso è notevole. Avevamo preventivato che per Pasqua si sarebbero annotati maggiori ingressi, quindi anche le code siamo riusciti a gestirle al meglio. Di sicuro il fatto che domani saremo costretti a rimanere chiusi ci dispiace molto".

Sulla stessa falsariga il supermercato Carrefour, in strada Massetana Romana. "I numeri sono aumentati, ma non direi in modo esagerato. In ogni caso lo avevamo messo in conto. Anche per quanto riguarda la merce ci eravamo organizzati". Diverso il discorso per la Unicoop Firenze che "per etica e per la tutela dei propri lavoratori – come hanno spiegato dalla direzione de Le Grondaie – per Pasqua e per Pasquetta rimane chiusa". L’ordinanza regionale, in questo caso, non ha quindi spostato gli equilibri, aumentando le presenze. "Nei giorni scorsi le code ci sono state – hanno poi affermato – In alcune fasce orarie abbiamo dovuto contingentare gli ingressi o fissare un limite massimo. Ma c’è anche da dire che i clienti sono arrivati in maniera diluita, sia nel corso della settimana che nell’arco della giornata". Anche perché ormai sono tristemente abituati.

Angela Gorellini