Chiamata a Scaramelli "Poteva farla prima"

"Italia Viva ha candidature credibili e radicate. Quando ci sono passaggi elettorali occorre rafforzare le alleanze"

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Era il 2014 quando Matteo Renzi aveva lanciato l’hashtag #enricostaisereno e anche oggi, a distanza di sette anni, il leader di Italia Viva ha "serenamente" invitato Letta a chiamare Stefano Scaramelli. E così è stato. "Mi ha chiamato ieri – afferma Scaramelli -. E’ stato un primo contatto interlocutorio, una chiamata utile per una conoscenza reciproca. Certo, bisogna considerare che noi abbiamo le nostre ipotesi al vaglio degli organismi regionali e nazionali. Candidature, a mio avviso, molto credibili. Donne e professioniste del nostro territorio. Una possibile è quella di Paola Piomboni. Nulla toglie, come ho detto ad Enrico – aggiunge Scaramelli – che se ci sono le condizioni per costruire un’intesa generale noi siamo a disposizione. Ma è evidente che, a mio avviso, si sarebbe dovuti partire subito tutti insieme, le fughe in avanti non servono. Chi anticipa la mossa nel Palio non sempre vince. Il tema è politico: si vuole o non si vuole consolidare anche in vista delle suppletive e delle amministrative la coalizione di centro sinistra?" Alla domanda di Scaramelli aveva già risposto in anticipo Andrea Valenti, segretario del Pd provinciale: "Io spero che ci diano una mano. Che fanno corrono da soli per fare un favore alla destra?". Ma a Scaramelli la chiamata "a cose fatte" non gli è poi così tanto piaciuta. "Non si tratta di essere permalosi – risponde Scaramelli – Certo, in due giorni si può recuperare quello che non si è fatto in due mesi - afferma -. In Toscana governiamo insieme, siamo una costola del centro sinistra, sosteniamo Eugenio Giani, e crediamo opportuno che quando ci sono dei passaggi elettorali queste alleanze debbano consolidarsi e non a candidature già definite, è una mancanza di rispetto. Come ci sembra anomalo che oggi si vada a cercare un’alleanza con i 5 Stelle e non si riconosca in Italia Viva un interlocutore. Valuteremo nelle prossime ore, se ci sono le condizioni. Ad oggi dico che la scelta di Letta è stata una scelta del Pd legittima, ma io credo nel radicamento sul teritorio".