Centinaia di armi da guerra in casa Prese dal Comune per catalogarle

Una vicenda incredibile che è finita in tribunale: due accusati di ricettazione e detenzione illegale. Il pm aveva chiesto 2 anni e 20 giorni: sono stati assolti. Non erano in grado di funzionare

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L’intento era lodevole. Catalogare le armi che erano finite in un vecchio magazzino del Comune di Castelnuovo Berardenga. L’offerta era venuta naturale da parte di due giovani, appassionati della materia. Neppure immaginavano in che guaio si stavano infilando. Perché da quando la polizia fece il blitz nelle loro abitazioni sono passati oltre otto anni, era il 2012. E soltanto ieri, a conclusione di un lungo dibattimento e dopo che anche il pm aveva chiesto la condanna – 2 anni e 20 giorni – è arrivata la sentenza liberatoria. Assolti dal giudice Ottavio Mosti perché il fatto non sussiste. Erano difesi dall’avvocato Enrico De Martino e da un collega romano.

Un’odissea. Tutto era iniziato, come detto, dal rinvenimento di armi da guerra e altri cimeli in un magazzino del Comune di Castelnuovo. Erano finiti qui, secondo quanto emerso nel corso del dibattimento, in quanto appartenevano ad un’associazione di reduci della prima guerra che aveva chiuso. In passato erano anche stati esposti in un museo, finendo poi abbandonati quando non c’era più nessuno che se ne potesse occupare. Quando si offrirono di inventariarli furono autorizzati a portarli a casa, anche perché non avrebbero potuto farlo sul posto. Lì non c’era neppure la luce. Dopo due giorni, i ragazzi videro arrivare a casa la polizia che sequestrò decine, centinaia di armi da guerra, comprese quelle che collezionavano da tempo. Si parlò di arsenale, all’epoca. Ci fu un grande clamore.

Così nel corso del processo, grazie anche alle testimonianze, è emerso il filo conduttore della singolare vicenda. Merito inoltre della perizia effettuata su richiesta della difesa. Che ha ribadito che si trattava di armi inertizzate. Soprattutto, che non sarebbe stato facile – anzi complicatissimo – trasformarle in funzionanti. A ciò andava unita la (dimostrata) buona fede dei due giovani accusati di detenzione e ricettazione di armi da guerra.

La.Valde.