"Cavalli esperti e saldi di testa Sono d’accordo con il sindaco"

Parla il veterinario Stefano Calbucci, che dal 2012 fa parte della commissione che visita i mezzosangue "Importante che ci sia collaborazione fra tutti, dai fantini ai proprietari, per salvaguardare il Palio"

di Laura Valdesi

Dieci anni fa arrivò nell’équipe veterinaria del Palio con la passione di chi, fin da bambino, seguiva la Festa. E adesso Stefano Calbucci è il più ’anziano’, quanto ad anni di presenza nel pool di dottori dei cavalli da Piazza. Il sindaco Luigi De Mossi aveva detto che, oltre a prediligere mezzosangue saldi di testa e già stati sul tufo, anche sul fronte dei veterinari avrebbe optato per l’esperienza. Così Calbucci e i suoi colleghi sono stati confermati ieri dal Comune.

Dottor Calbucci, si ricorda sempre i nomi dei cavalli dopo due anni senza Palio?

"(Ride, ndr) Spero di sì! Battute a parte, magari qualcuno sarà un po’ invecchiato e altri non li ritroverò nella lista proprio per questioni di età. Nessuno poteva immaginare ciò che è accaduto nell’ultimo biennio".

Cosa le è mancato di più in questo periodo ’sospeso’?

"Molte cose. Soprattutto il rapporto con le persone perché dopo tanti anni si creano legami belli. Poi lo sanno tutti che io sono un ’malato’ di Palio. E fare già le visite di ammissione all’Albo a marzo mi stimola: cerco di capire se c’è qualche soggetto interessante per il futuro e come stanno le vecchie conoscenze".

E’ a Siena dal 2012: cosa è cambiato in questo periodo?

"Tutti gli anni vengono presentati ottimi cavalli. E sempre più adatti alla Piazza. All’inizio si registravano problemi con le misure, per esempio, adesso sono pochissimi gli scartati per morfologia su un numero elevato. Nel tempo tutti hanno compreso come doveva essere il cavallo da Palio".

Il sindaco ha detto che i barberi per tornare a correre devono essere preferibilmente saldi di testa ed esperti del tufo.

"Pienamente d’accordo. Oltre ad essere pronti fisicamente bisogna che abbiano un carattere adatto per affrontare la Piazza. Gli esperti ovviamente sono una sicurezza rispetto ai nuovi anche se, nel lotto, c’è sempre fisiologicamente un ricambio".

Il protocollo equino è risultato valido per individuare soggetti di questo tipo?

"Uno strumento indispensabile per il Palio, l’esperienza svolta negli anni l’ha dimostrato".

Se dovesse fare una raccomandazione ai fantini, sperando che nel 2022 tornino al canape?

"Nel momento del rientro dopo questa lunga assenza credo che sia ancora più importante la collaborazione fra tutti i protagonisti della Festa, tutelandola ancora prima degli interessi personali. So che è difficile ma siamo tutti sulla stessa barca, dalle Contrade ai fantini ai proprietari: facciamo le cose nel modo migliore per il bene del Palio".

Cinque appuntamenti a Mociano, altrettanti a Monticiano.

"Dopo due anni di stop più riusciamo a vedere i cavalli, meglio è. E’ positivo anche per i mezzosangue stessi partecipare all’addestramento".

Calbucci si ritroverà dunque ancora con gli stessi colleghi.

"Non vedo l’ora di venire a Siena. Un clima meraviglioso, che adoro. Resterò sempre legato alla città anche quando non svolgerò più il ruolo attuale".