Caso Rossi, sì del Csm ai magistrati consulenti

Il presidente Zanettin: "Buona notizia, un diniego mi sarebbe sembrato ingiustificato". Via libera per Foiera e Romano

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La Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David

Rossi, ex capo comunicazione di Banca Mps precipitato dalla finestra di Rocca Salimbeni il 6 marzo 2013, potrà avvalersi della consulenza di due magistrati in servizio. Il colpo di scena – sarebbe meglio dire dietro front – è giunto ieri dal Consiglio superiore della magistratura, che in un primo momento sembrava intenzionato a negare l’assenso. Invece è arrivato il via libera per Patrizia Foiera, pubblico ministero a Trento, e per Michele Romano, consigliere alla Corte di Cassazione. Come si ricorderà, il Csm si era espresso contro l’autorizzazione poi la richiesta è stata accolta essendosi nel frattempo perfezionato il silenzio assenso. Il Consiglio, la prima commissione e poi il plenum, ha infatti ritenuto di confermare, prendendone atto, l’assenso senza revocarlo. Saranno dunque quattro adesso i magistrati che affiancheranno il lavoro della commissione che indaga sulla morte del manager, in quanto proprio mercoledì, quando sono state calendarizzate le audizioni del mese di febbraio, hanno giurato gli ex magistrati che nel frattempo i deputati avevano nominato: Carlo Nordio e Roberto Alfonso.

"Mi pare una buona notizia, in un clima di leale collaborazione tra Parlamento e Csm. Dopo un iter un pò tormentato mi sembra che sia la conclusione più logica", il commento a caldo del presidente della commissione d’inchiesta sulla morte di David Rossi, Pierantonio Zanettin. "Un diniego all’autorizzazione – ha proseguito – mi sarebbe sembrato ingiustificato. Per fortuna ha prevalso il buon senso. Sono contento che i nostri lavori potranno avvalersi anche di magistrati di ruolo".

Il prossimo atto ufficiale della commissione d’inchiesta saranno ora le audizioni che riprenderanno però soltanto l’8 febbraio quando a Palazzo San Macuto arriveranno Lorenza Pieraccini, che era nel 2013 segretaria dell’ad Fabrizio Viola, e il suo capo Valentino Fanti. Il 10 sarà ascoltato il pm Antonino Nastasi che adesso è a Firenze, il 17 febbraio il suo collega Aldo Natalini che si trova invece a Roma a Massimario. In ultimo verrà audito il pm Nicola Marini.

La famiglia Rossi, intanto, è riuscita a recuperare lo striscione che da anni si trova nel vicolo del Monte Pio con la scritta ’Verità per David’. Era stato tolto il 21 dicembre scorso dai carabinieri del Racis per svolgere gli accertamenti necessari a ricostruire la caduta di Rossi . Ora è tornato al suo posto.

Laura Valdesi