Caso Montesi, levata di scudi dei sindacati: "Resti al policlinico"

"La sentenza del Consiglio di Stato rischia di rovinare un’eccellenza. La direzione intervenga"

Preoccupazione e una richiesta alla direzione delle Scotte di trovare una soluzione che consenta al professor Gianfranco Montesi di continuare a esercitare l’attività nel policlinico. Sono queste, in sintesi, le richieste che i sindacati Anaao, Aaroi-Emac, Cimo, Cgil Fp, Cisl Medici, Fassid e Uil Medici, rivolgono al dg Antonio Barretta. Il caso è il contenzioso sulla Cardiochirurgia delle Scotte iniziato nel 2011 su cui il 28 dicembre il Consiglio di Stato ha messo la parola fine stabilendo che l’Aou dovrà affidare la direzione del reparto al professor Mario Chiavarelli, cancellando il concorso che nel 2018 aveva portato a Siena il professor Gianfranco Montesi. "Nel 2018 – spiegano i sindacati – l’azienda ha istituito un’unità operativa complessa di Cardiochirurgia ospedaliera per la cui direzione è stato bandito un concorso pubblico di cui Montesi, proveniente da è risultato vincitore. Negli anni a seguire si è apprezzato un incremento dell’attività di cardiochirurgia, rendendo Le Scotte un centro di riferimento non solo per la città ma per l’intera Toscana sud est. Gli indicatori di performance della specialità, infatti, hanno mostrato negli ultimi anni un costante miglioramento, attestando le indubbie capacità professionali e gestionali del dottor Montesi". Da qui la richiesta di mantenerlo al policlinico. Le Scotte, dal 28 dicembre, ha tempo trenta giorni per adempiere al provvedimento, in caso contrario scatterà il commissariamento ad acta affidato al prefetto Maria Forte.

Finora i vertici del policlinico non hanno commentato se non fatto sapere di essere al lavoro per dare conseguenza al provvedimento della magistratura. Tutto era nato nel 2011 , quando viene deciso l’accorpamento della Uoc Cardiochirurgia con la Uoc Aorta toracica, dando vita alla Uoc Chirurgia del cuore e dei grandi vasi. Anche questa decisione viene contestata in sede giudiziaria, ma le sentenze danno ragione alle Scotte. Il professor Chiavarelli chiede però nel 2016, in base alla legge, di essere assegnatario del posto di primario, ma l’azienda decide di procedere con una nuova riorganizzazione, istituendo la Uoc Cardiochirurgia e varando il concorso per la selezione del dirigente. Nonostante i ricorsi del professore escluso, le procedure vanno avanti e dal 2018 l’incarico è assunto dal professor Montesi. Il mese scorso dopo due pronunciamenti del Tar e altrettanti del Consiglio di Stato è arrivato l’atto finale. I sindacati concludono: "Riteniamo che sarebbe un grave danno, per l’ospedale e la comunità tutta, perdere un professionista di così alto valore umano e professionale. La recente sentenza rischia di provocare questo risultato".