Case a luci rosse Patteggiano in due

Ex bancario senese e commerciante nei guai per sfruttamento della prostituzione

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Il giro di sudamericane – regolari, belle e sposate – che si davano il cambio in due case a luci rosse di Siena, è costato la condanna ad un ex bancario, L.R., 39 anni, e all’ex titolare di un noto locale del centro storico, M.B., 27 anni, che abita a Castelnuovo Berardenga. Entrambi arrestati dalla polizia nel giugno scorso, hanno scelto di patteggiare la pena. L’udienza si è svolta ieri mattina alle 8,30 davanti al gup Ilaria Cornetti. L’inchiesta, condotta dalla Mobile, aveva portato alla luce un fiorente giro di incontri sessuali a pagamento che si svolgevano in un’abitazione in Fontebranda mentre l’altra, presa in affitto dal commerciante, si trovava in Massetana Romana. L’ex bancario, difeso dagli avvocati Sandro Sicilia e Paolo Panzieri, ha patteggiato 3 anni per sfruttamento della prostituzione. La pena è stata di 3 anni e 6 mesi invece per il 27enne che vive a Castelnuovo (non era presente in tribunale) in quanto, oltre a tale reato, doveva rispondere di alcuni episodi di spaccio di cocaina che erano avvenuti all’interno dell’abitazione dove si svolgevano gli incontri a luci rosse. L’uomo era difeso dall’avvocato Alessandro Betti.

L’operazione della polizia, non a caso, era stata battezzata "Bella vita". Per le prestazioni sessuali il costo era intorno ai 50 euro ma molto dipendeva dalle pretese e dai desideri dei clienti. Le donne, come detto, erano perfettamente consapevoli di quello che facevano. Non restavano molto tempo a Siena, ma ruotavano. E delle loro necessità, secondo quanto ricostruito dalla Mobile anche grazie alle intercettazioni e agli appostamenti, si occupavano i due che mettevano a disposizione le case del piacere.

Se serviva fornivano i preservativi, se opportuno facevano mettere la pubblicità su siti internet riservati agli adulti.

La.Valde.