Se una carta d’identità diventa una vera odissea

La disavventura raccontata da un arrabbiato cittadino colligiano e la replica del responsabile comunale per i Servizi Demografici

Code e burocrazia nemici dell’utente

Code e burocrazia nemici dell’utente

Colle, 17 novembre 2019 - «Ma dove vogliamo andare con il nostro Bel Paese in queste condizioni?». E’ questa l’esasperata conclusione del racconto di Luca Bandini, cittadino colligiano protagonista di una poco soddisfacente esperienza con la macchina burocratica comunale, originata da una tra le esigenze più comuni: rinnovare la carta d’identità. Una necessità che, come racconta Bandini, si è rivelata tutt’altro che semplice ed economica da espletare fin dall’inizio: «Il funzionario mi ha richiesto una fototessera di quelle che si fanno nelle apposite macchinette, al costo di cinque euro, in quanto avrebbe dovuto scannerizzarla per poi inserirla nella carta digitale. Nella nostra moderna era tecnologica non sarebbe meno oneroso e difficoltoso per il cittadino fornirgli una foto digitale via PEC?».

Le spese, per Bandini, erano però appena iniziate: «Sono rimasto abbastanza sconcertato dalla cifra che il funzionario mi ha richiesto per la carta, ben 22 euro, senza nessuna spiegazione della loro funzione. Per di più, a meno che il foglio che mi ha rilasciato non funga da ricevuta, non mi ha dato altra documentazione che attesti il pagamento». Neanche pagare si è rivelato semplice: «Quello che mi ha fatto rimanere di sasso e alterare è che alla presentazione del bancomat mi sono sentito rispondere che accettano solo contanti, e che se non li avevo sarei dovuto andare a prelevarli e tornare. Penso che qualsiasi commento a tale affermazione perentoria sia superfluo».

Sulla questione ha risposto il responsabile dei Servizi Demografici del Comune Alessandro Bartoli: «La foto deve essere scannerizzata per essere conforme alle norme ICAO, ci è stata fornita una postazione ministeriale munita di stampante e scanner, quindi un invio per PEC non è possibile. Tengo a precisare che la carta attualmente è rilasciata direttamente dal Ministero, quindi il Comune di Colle utilizza le stesse modalità di tutti gli altri che hanno aderito alla carta d’identità elettronica. Per quanto riguarda i costi, 16,79 euro vanno al Ministero per le procedure di realizzazione e invio, mentre 5,21 euro sono relativi al Comune per i costi di segreteria, e sono rimasti invariati rispetto al vecchio documento cartaceo. Il documento che viene rilasciato ha anche validità di ricevuta. Riguardo alla questione del pagamento elettronico, invece, ammetto che è al momento è assente, siamo ancora in fase sperimentale, ma prevediamo di attivarlo entro il 2020»