Caro mensa per i bimbi: genitori ricorrono al presidente Mattarella

Si sono rivolti a lui quelli di alcuni piccoli che risiedono fuori Siena. Ipotesi Corte dei Conti

Genitori di bambini che vivono extra moenia ma frequentano le scuole del capoluogo sul piede di guerra. Tutta colpa dei rincari del servizio mensa che interessano i piccoli proprio in quanto figli di genitori che non risiedono appunto a Siena. Un gruppo di papà e mamme ha scritto a La Nazione segnalando, tra l’altro, di aver depositato "un ricorso al presidente della Repubblica il 20 ottobre scorso contro una misura che riteniamo discriminatoria che peserà per 400 euro annui su ogni singola famiglia non residente – scrivono riuniti nel Comitato cara mensa comunale –; aggiunti al fatto che i non residenti non usufruiscono delle fasce isee pagando il massimo. Ci riserviamo di presentare una richiesta di controllo alla Corte dei Conti per verificare la motivazione di tali aumenti ad oggi sconosciuta". Si sono rivolti anche garante infanzia e adolescenza e al difensore civico, entrambi pro tempore, della Toscana che hanno risposto con una nota congiunta del 26 settembre scorso inviata al sindaco, all’assessore Paolo Benini, all’Ufficio scolastico provinciale e all’assessore regionale all’istruzione. "Non appare equo applicare una maggiorazione di 2 euro – prosegue il documento – unicamente alle famiglie dei non residenti a causa dell’aumento dei costi generali, anche se tale decisione appare motivata dalla mancata compartecipazione dei Comuni di residenza ai costi sostenuti. Si chiede comunque di voler prendere in considerazione una rivalutazione delle tariffe attualmente in vigore, individuando quale tariffa applicabile alle famiglie non residenti quantomeno quella corrispondente alla fascia massima Isee applicata ai residenti, che risulterebbe 6 euro".