La perdita di professionalità importanti e di competenze e le numerose segnalazioni dei cittadini in merito a disagi presso la Cardiologia delle Scotte sono finite ancora una volta al centro di un’interrogazione della consigliera comunale Laura Sabatini, ex dipendente dell’ospedale oggi in pensione. "E’ noto a tutti la difficoltà e il malcontento di quella che era una eccellenza del policlinico senese", inizia la consigliera nella sua interrogazione. "Nonostante la Cardiologia di Siena – continua – sia il centro di trapianto cardiaco regionale, si segnalano spiacevoli e pericolose criticità: sembra che la struttura sia esentata da qualsiasi controllo da parte della direzione aziendale e della Regione; zero controlli sulle spese e sulle spese di dispositivi medici; zero controlli sulle interminabili degenze; zero controlli su unità operative aperte nonostante eroghino circa 4 visite al giorno; zero controlli sulle incredibili spese di tutti i ricoveri provenienti da tutta la regione; zero controlli sulla mortalità cardiochirurgica; sui bandi di concorso e mobilità; zero controllo su decorso e decessi dei cuori artificiali. E a oggi le fughe per ricoveri elettivi fuori Siena sono in incremento". Non è che l’ultimo capitolo di una saga iniziata da tempo, quando in un’interrogazione la stessa Sabatini chiedeva al sindaco "quali erano le motivazioni che portano alla fuga di ultraspecialisti dall’Aous; quali le motivazioni della presenza costante degli ultraspecialisti aritmologi ed emodinamisti negli ambulatori cardiologici generali, con relativo distoglimento dei medici ultraspecialisti dal loro specifico ruolo professionale, generando così un ritardo di prestazioni di aritmologiaelettrofisiologia per i cittadini utenti, spesso indifferibili, che sono costretti a rivolgersi ad altri Centri di aritmologia; e ancora chi controlla e quali i costi dei materiali di consumo e controllo su device aritmologici e quali sono le liste di attesa chirurgica per interventi di Aritmologia interventistica".